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... l’agenda
Quaresima 2014
9 marzo - 16 aprile
…perché la mia gioia sia in voi
e la vostra gioia sia piena
(Gv 15,11)
Ci guardiamo intorno e vediamo che tantissima gente vive felicemente, con gioia e
senso di realizzazione di sé, pur rimanendo lontana dal Vangelo e dalla Chiesa.
Per il senso comune è intuitivo che si possa trovare la felicità in una vita buona e
piena anche a prescindere da Gesù e dal suo annuncio di Salvezza, cercando sod-
disfazione nella sapienza umana e nei valori di fraternità, uguaglianza e libertà. E
noi, che al mondo apparteniamo, non vogliamo negare l’evidenza delle cose, tut-
tavia desideriamo interrogare la comunità cristiana sul significato dell’adesione a
Dio, sul
qualcosa in più
che da lui proviene, sulla
differenza
tra chi è credente e chi
non lo è, proprio in ordine alla felicità.
Non possiamo non interrogarci sul
senso e il valore dell’essere cristiani se
esiste felicità, pienezza di sé e sapien-
za anche lontani da Dio e dalla Chie-
sa. Non possiamo rimanere senza la
risposta sulla
grazia particolare
data
a chi, già sin d’ora, e non solo nel Re-
gno dei Cieli, sceglie Gesù nella Chie-
sa, lo segue e lo ama, sperimentando
una sapienza, certo affine, ma diversa
da quella del mondo. Ma cosa è mai
questa gioia dell’essere credente?
Il nostro segreto sta nel saperci figli
amati del Padre, stretti in una “pa-
rentela divina” che viene dalla rivela-
zione di Gesù e non dalla sapienza di
questo mondo. In questa via abbiamo
la certezza di giungere già su questa
terra alla gioia piena.