10
...in libertà
La Gioia
L’angolo dell’arte
D
omenica 8 giugno, ho festeg-
giato il mio compleanno.
Tanti messaggi, video, te-
lefonate; a partire dal primo ricevuto
alle 00,01, fino all’ultimo della gior-
nata arrivato alle 23,43; tutti, a modo
loro, per testimoniare la loro presenza
e il loro affetto.
È incredibile quanto basti pochis-
simo, per rendere felice una persona.
Tutti questi gesti, dimostrano, che
un pezzo di te, è nel cuore di ognuno
e che questo piccolissimo seme ha dato frutto. Non
ti hanno scordata, anche se è passato tanto tempo
dall’ultima volta che ti hanno sentita, anzi, in sva-
riati momenti della giornata hanno pensato a te.
Bellissimo!
Auguro ad ognuno di voi, di essere accompagnati
nel viaggio della vita, da persone speciali, come lo
sono io.
A proposito di gioia, ricordo con estremo piacere
gli anni del liceo; tante sono le opere che ho studiato
in quel tempo, ma una, che più mi ha affascinato è
Ragazza col turbante
o
Ragazza con l’orecchino di
perla
di Vermeer pittore olandese del ’600.
Raffigura una fanciulla volta di tre quarti. Colpi-
sce in particolar modo l’espressione estatica, assolu-
tamente languida ed ammaliante dello sguardo della
giovane modella: sembra sia stato lo stesso Vermeer
a chiedere alla ragazza, posta di fron-
te alla grande finestra illuminata dalla
luce naturale del suo studio, di voltare
il capo più volte lentamente, tenendo
socchiuse le labbra per produrre que-
sto effetto.
La luminosa perla del suo orecchi-
no cattura la luce ed attira l’attenzione
dell’osservatore costringendolo a ri-
flettere sul fatto che la semplice ragaz-
za, il cui viso è luminoso come quella
perla, i cui lineamenti sono perfetti e
adatti a ricevere un gioiello così prezioso, non pote-
va certo possedere un simile gioiello, che all’epoca
era destinato ad una signora d’alto rango…
Dunque si tratta di un oggetto che, se pure adat-
to alla sua innocente bellezza, lei in quel momento
indossa per caso, come se il pittore le avesse consen-
tito di indossarlo appositamente per ritrarla.
La perla è disegnata utilizzando solo due pen-
nellate a forma di goccia separate l’una dall’altra: è
l’occhio umano che ha l’illusione di vedere l’intera
perla.
Per la sua bellezza e fascino misterioso, varrebbe
un viaggio in Olanda, per ammirarla da vicino, dove
è conservata al Museo Mauritshuis a L’Aia.
Una abbraccio virtuale a tutti e un arrivederci al
prossimo anno.
Antonella M.
Il Consiglio Pastorale del 5 maggio
Lunedì 05 maggio si è riunito il Consiglio Pastorale, i temi in discussione hanno riguardato principal-
mente la situazione attuale della società San Marco calcio nei rapporti con la Parrocchia.
La parrocchia è intenzionata a redarre un nuovo contratto di comodato d’uso gratuito, al quale la cu-
ria ha dato il suo parere positivo sull’aspetto formale e contenutistico dello stesso, in virtù di modifiche
sopraggiunte nel confronto degli anni. La parrocchia si aspetta maggiore collaborazione da parte della
società calcistica, che deve svolgere un ruolo educativo importante nel quartiere, in considerazione del
fatto che molti ragazzi dai 6 ai 24 anni frequentano il calcio; da qualche anno gli sforzi e gli investimenti
da parte della direzione si prodigano verso tutte le fasce di età senza preferire solo la prima squadra come
avveniva in passato. La società San Marco è una società fortemente voluta fin dall’inizio, ed è una società
della parrocchia, l’attuale direzione della san Marco calcio sembra ben disposta a sistemare e sanare tutte
le questioni in sospeso, restiamo in attesa di comunicazioni ufficiali.
La seduta del consiglio è poi proseguita per organizzare la festa a don Luca che viene nominato sacer-
dote il giorno 7 giugno.
La segreteria del CCP