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...in libertà
Io non credo nei miracoli, meglio che ti
liberi meglio che ti guardi dentro
Questa vita lascia i lividi questa
mette i brividi certe volte è più un
combattimento
C’è quel vuoto che non sai, che poi non
dici mai, che brucia nelle vene come se
Il mondo è contro te e tu non sai il
perché, lo so me lo ricordo bene
lo sono qui Per ascoltare un sogno
Non parlerò Se non ne avrai bisogno
Ma ci sarò Perché così mi sento Accanto
a te viaggiando controvento
Risolverò Magari poco o npiente
Ma ci sarò E questo è l’importante
Acqua sarò Che spegnerà un momento
Accanto a te viaggiando controvento
Tanto il tempo solo lui lo sa, quando e
come finirà
La tua sofferenza e il tuo lamento
C’è quel vuoto che non sai che poi non
dici mai
Che brucia nelle vene come se
Il mondo è contro te e tu non sai il
perché
Lo so me lo ricordo bene lo sono qui Per
ascoltare un sogno
Non parlerò Se non ne avrai bisogno
Ma ci sarò Perché cosi mi sento
Accanto a te viaggiando controvento
Risolverò
Magari poco o niente Ma ci sarò
E questo è l’importante
Acqua sarò Che spegnerà un momento
Accanto a te Viaggiando controvento
Viaggiando controvento Viaggiando
controvento
Acqua sarò che spegnerà un momento
Accanto a te viaggiando controvento
.
Controvento
Mi ritorna in mente
“F
inalmente una canzone attuale….” pen-
serà qualche giovane lettore che segue la
mia rubrica.
Con questo brano Arisa ha vinto il festival di
Sanremo di quest’anno e nel panorama un poco
deludente della musica d’autore contemporanea il
testo di questa canzone può essere l’avvio per qual-
che interessante riflessione.
È più difficile essere controcorrente o andare
controvento?
La risposta è complicata: essere controcorrente
può significare avere idee diverse dal comune senti-
mento, fare proposte alternative più o meno giusti-
ficabili e sensate, significa in linea generale “essere
fuori dal coro”.
Controvento invece mi ricorda più facilmente
dapprima una situazione meteorologica: andare
“controvento” è difficoltoso, andare per mare con il
vento contro è una situazione al limite, si rischia per
molto tempo di rimanere sul posto.
Controvento può anche
significare , in senso figura-
to, cercare di fare qualcosa
di diverso per venire a capo
di un problema, una diffi-
coltà, una situazione com-
plicata.
Gli autori del teso della
canzone dipingono un mon-
do pieno di complicazioni
“
questa vita lascia i lividi,
certe volte è più un combat-
timento”
con tinte fosche e magari con un po’ di
autolesionismo
“il mondo è contro te e tu non sai
perché
. Per la serie: ce l’hanno tutti con me.
C’è un passo però che mi sembra fondamen-
tale: “
risolverò, magari poco o niente , ma ci sarò
e questo è l’importante
”. È sempre la stessa cosa
che sto ripetendo in diversi modi da tanto tempo nei
miei articoli: esserci.
Essere sempre presenti vuol dire stare correre se
qualcuno ha bisogno, dedicare parte del tuo tempo
alle situazioni di difficoltà, più semplicemente, in
famiglia. Aiutarsi, parlarsi, capirsi.
Tradotto in lingua moderna significherebbe “es-
sere sempre sul pezzo” ma questo credo che non sia
quasi mai possibile..
“Esserci” è importante, fondamentale. E poi a
seconda delle proprie capacità, ci sarà qualcuno che
potrà dare una mano per il dieci, chi per il quar-
anta, chi per il cento per cento.
L’importante è darsi una mano, la fratellanza è
una qualità che purtroppo oggi sta scomparendo e
tutti pensano solo per se stessi.
Mi viene facile arrivare a pensare a quel grande
dono che è l’amicizia, descritta in modo magistrale
in una vecchia canzone del
cantautore, ormai scom-
parso, Herbert Pagani:
“l’amicizia vuol dire sentirsi
fratelli, guardare nella stes-
sa direzione”.
Esserci dunque : in que-
sta estate che sta per inizia-
re invito tutti a riscoprire, in
tutti gli ambiti,(casa, par-
rocchia, lavoro) il significa-
to dell’amicizia e dell’aiuto
reciproco anche se a volte può costare parecchio e
può essere , appunto, “controvento”.
Giovanni