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I cinque sensi
biva in maniera splendi-
da”, “Ho visto con gli
occhi della fantasia vo-
lare il mio pensiero al
mio grande amore”, mi
sono immedesimato
nel direttore d’orche-
stra: tanti violini che
suonavano per me,
t rombe , chi tarre
sassofoni, batte-
ria e io che di-
rigevo” “È sta-
to stupendo, sai
Franco, ho proprio visto la
musica che saliva fino al
cielo me lo sono proprio
gustato questo concerto”
risponde mia moglie
“Sai Franco?
C’erano luci di tut-
ti i colori, mandavano
fumi odorosi quasi
a voler farci respi-
rare i colori della
musica. È stato
bellissimo, non posso altro
che ringraziare nostro Signore
di averci fornito questi cinque
sensi.”
Sì, dobbiamo proprio rin-
graziare nostro Signore Iddio
di averci donato i cinque sen-
si, l’intelligenza e la fantasia
di poter scrivere sempre brani
nuovi.
Un Buon Natale e un felice
Anno Nuovo da Gianfranco.
Ciao, ciao e a risentirci.
Gianfranco
Il filo sottile
Sala professori
A
ll’“Open day” delle scuole di Busto ho
trovato una coppia di vecchi amici che
accompagnavano la figlia tredicenne
nella visita agli stand delle scuole superiori.
Pacche sulle spalle e abbracci: è sempre bel-
lo ritrovarsi. Parliamo un po’ di me, un po’ di
loro ed un po’ della scelta che a breve dovranno
fare per la figlia maggiore. Ad un certo punto
Luca – un po’ a bruciapelo – mi chiede: “
ma
scusa ma com’è adesso l’ora di religione alle
superiori? Perché ai miei tempi era l’ora della
Gazzetta…”
“
Ma no ma sai Luca sono cambiate tante
cose, la preparazione degli insegnanti, i pro-
grammi, la didattica e via
dicendo
…” Ho detto tutte
cose vere ma mi sembra-
va di essere un venditore
che doveva promuovere
il prodotto a tutti i costi.
Probabilmente
sarebbe
stato meglio se avessi ri-
sposto che l’ora di religio-
ne è l’ora in cui si analizza
quello spazio sottile che c’è
tra il dito di Dio creatore
e l’uomo. Proprio come
nell’affresco di Michelangelo nella Cappella
Sistina: Dio vivifica l’uomo ma non lo tocca.
C’è uno spazio fra i due. Mi piace pensare che
in quello spazio ci sia un filo sottile – ma tena-
ce - che studia, si interroga, analizza, critica e
si confronta sul tema che esisterà per sempre:
l’uomo e Dio.
I 25 lettori – di manzoniana memoria – del
Tassello si staranno chiedendo:
“Ma cosa c’en-
tra ‘sta storia dei suoi amici con i cinque sensi?
E’ l’argomento del Tassello! Sto prof. è andato
proprio fuori tema…”
È vero ma, mettiamola così: anche grazie
ad un approccio culturale come quello dell’ora
di IRC è possibile che gli
alunni coltivinoILGUSTO
per le cose di “lassù” e per
ciò che non tocchiamo,
non udiamo, non vediamo
e non “usmiamo” ma che
– da quando l’uomo esi-
ste – fa’ chiedere ad ogni
uomo: che senso ha la mia
vita? Il filo è sottile ma è
tenace. Arrivederci.
Andrea