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urante un incontro di catechesi con i ragazzi adolescen-
ti, uno di loro, per spiegare come Gesù riuscisse ad es-
sere sia uomo sia Dio, adottò una soluzione apparente-
mente convincente, tanto semplice quanto geniale, ma tuttavia
sbagliata. Ricordo che espresse il concetto con parole simile a
queste: “
Gesù è Dio perché la sua anima è divina ma il suo
corpo è umano; Lui dal cielo è entrato in un corpo umano, ma
con l’anima divina.
”
Noi sappiamo che le cose non stanno così, infatti la natura
divina e la natura umana di Gesù non si possono scindere, ed
entrambe trovano unità nella realtà del Verbo, così che l’anima
e corpo di Gesù sono pienamente umani, come anima e corpo
di Gesù sono pienamente divini. Anima e corpo di Gesù sono
il Verbo di Dio, e in esso trovano l’unica identità. Spiegare poi
come gli attributi dell’anima e del corpo siano in relazione alla
divinità, è compito della teologia nel capitolo della
comunicatio
idiomatum
.
In ogni caso, la ri-
sposta
intelligente
dell’adolescente ci
aiuta a capire me-
glio la grandezza
di Gesù e spiega il
motivo della sua imita-
zione, al di là dei mo-
ralismi ingenui che ri-
ducono la religione ad
una buona morale.
Noi conosciamo cer-
tamente almeno alcune
persone che hanno fatto della propria vita
un capolavoro; ne apprezziamo la capacità di
Anno XVII - N. 3
15 febbraio 2015
Parrocchia Santa Maria Regina, Busto Arsizio
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il
T A
S
E L L
O
S
È un po’ come quando ci si
innamora, o si diventa ge-
nitori.
Le esperienze importanti,
assolute della vita doman-
dano un’adesione totale
e incondizionata, che non
può essere solo fisica o solo
mentale.
Quando crediamo in un
ideale, o proviamo un sen-
timento forte, che ci coin-
volge, anche il nostro corpo
vive e prova su di sé quel
coinvolgimento, somatiz-
zandolo.
È così anche per la fede, che
non può essere un’espe-
rienza solo spirituale, sepa-
rata da quella corporea. Ce
lo insegnano i grandi santi
di tutti i tempi, attraverso
l’esperienza del martirio e
del dono di sé, e ce lo ricor-
da oggi anche papa Fran-
cesco, quando accarezza
un malato o abbraccia un
bambino.
La redazione
Editoriale
Anima e corpo
Quanto il corpo è importante per la preghiera