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... l’agenda
Parrocchia/San Marco Calcio:
il racconto dei fatti.
Vista la gravità dei fatti relativi al rapporto tra la Parrocchia e la san Marco calcio, ci sembra
doveroso e necessario offrire i dati oggettivi su quanto accaduto. Partiamo dai fatti, quelli
veri e verificabili dai documenti ufficiali, visto che la verità delle cose sembra essere stata
stravolta dalle opinioni personali, accettate per vere da molti.
La Parrocchia, da un paio di anni a questa parte, aveva intenzione di aggiornare, miglioran-
dolo, il comodato gratuito alla san Marco Calcio. L’operazione di rinnovo richiese un sopral-
luogo per verificare nel dettaglio lo stato degli immobili e degli impianti.
Un primo accertamento fu eseguito dai tecnici del Consiglio Affari Economici Parrocchia-
le il
9 aprile 2014
, tuttavia, per una maggior accuratezza, ci rivolgemmo anche ad altri
professionisti. Lo studio di architettura incaricato di svolgere il lavoro, il
15 settembre del
2014
curò una relazione dettagliata dalla quale emergeva che la San Marco aveva realizzato
manufatti e strutture carenti delle necessarie autorizzazioni edilizie e igienico sanitarie, prive
anche delle certificazioni di sicurezza richieste dalla legge, dando così luogo ad uno stato di
fatto diverso da quello risultante dalla documentazione e non a norma con la sicurezza degli
ambienti. Ma non solo. Solo qualche mese prima, la Parrocchia, rilevata la costruzione abu-
siva di una tettoia edificata senza permesso né autorizzazione né relative certificazioni dovute
a norma di legge, già il
5 febbraio 2014
ordinava alla san Marco di rimuoverla.
A fronte di questi abusi la Parrocchia avrebbe potuto immediatamente annullare il contratto
di comodato gratuito, ma, a motivo della lunga storia di collaborazione e per evitare disagi
alle famiglie che trovavano un servizio nella Associazione, si è preferita una via alternativa,
proponendo alla san Marco l’assunzione di responsabilità in ordine alla
sanatio
in radice
dell’abusivismo perpetrato.
La logica era ed è molto semplice: prima di rinnovare il contratto di comodato gratuito, la
Parrocchia chiedeva alla San Marco di sanare i danni fatti all’impianto sportivo.
Tenete bene in mente la data: eravamo al
5 maggio 2014
, sera in cui il consiglio pastorale de-
cise di accordare ancora fiducia alla san Marco e di sostenere ancora il rinnovo del contratto
di comodato gratuito, a patto che la san Marco si fosse assunta l’onere del risanamento.
A fronte di tutto questo, l’Associazione san Marco chiese che le venissero date delle garanzie,
tra cui:
la possibilità di organizzare attività sportiva estiva detta
1.
Camp
e due tornei calcistici
un tempo congruo per lo svolgimento delle attività sportive in atto nell’anno sociale nel
2.
caso di risoluzione del contratto
che la Parrocchia assicurasse alla Associazione l’utilizzo degli spazi dello stand Parroc-
3.
chiale per l’organizzazione del servizio cucina durante tre eventi sportivi (due tornei e il
Camp
estivo)
che, prima di qualsiasi altro lavoro di risanamento, fosse dato il permesso di ricostruire la
4.
tettoia precedentemente rimossa.
A tutte queste richieste, dopo una lunga trattativa, nel
marzo del 2015
, la Parrocchia rispo-
se positivamente dichiarandosi disposta a concedere quanto richiesto, sotto la clausola del ri-
sanamento delle strutture a carico della Associazione e rimandando il riposizionamento della