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... l’agenda
tettoia come ultimo lavoro. Quindi nel mese di
marzo 2015
la Parrocchia era già disposta
a concedere integralmente quanto richiesto dalla san Marco.
E qui cominciano le stranezze.
In data
3 aprile 2015
, riceviamo una raccomandata della san Marco (il testo integrale:
allegato 1
, dopo questo articolo), che testualmente richiede:
“realizzazione immediata di una tettoia, fondamentale per poter riparare nelle gior-
nate di maltempo i genitori accompagnatori.
La disponibilità da parte sua e del consiglio pastorale, concordando le date preventi-
vamente, di autorizzare l’organizzazione di due tornei calcistici l’anno, comprendenti
due fine settimana, ed il Camp estivo di 2/3 settimana alla fine di Luglio.
In concomitanza degli eventi sopra descritti, chiediamo l’uso della struttura coperta
dell’oratorio destinata alla consumazione dei pasti e l’uso della cucina esterna come
già fatto in passato solo da nostro personale qualificato e certificato, che lei invece ci
nega.”
L’Associazione san Marco affermava che, se Parrocchia non avesse acconsentito a queste
tre richieste, avrebbe semplicemente mantenuto il vecchio comodato gratuito in corso senza
mettere mano al risanamento delle strutture.
Dopo questa singolare risposta abbiamo pensato di non esserci spiegati abbastanza bene,
infatti, avevamo già concesso nel mese di marzo quanto ci veniva richiesto in aprile, e non
capivamo dove non fossimo stati abbastanza chiari.
Senza perdere fiducia abbiamo approfondito la questione, ci siamo confrontati con la Curia
Arcivescovile e con il Vicario episcopale, entrambi d’accordo con le scelte della Parrocchia.
Nel frattempo, consultando almeno quattro differenti legali specialisti della materia, siamo
andati via via prendendo sempre maggior consapevolezza dei rischi per i ragazzi che utiliz-
zavano le strutture, e delle responsabilità oggettive sia della san Marco sia della Parrocchia
in caso di incidente.
Il
25 maggio 2015
(ricordate sempre le date)
rispondiamo alla san Marco (il testo integra-
le:
allegato 2
, dopo questo articolo) riaffermando i seguenti punti:
La Parrocchia propone un nuovo contratto di comodato gratuito, migliorativo del
1.
precedente.
Con il nuovo contratto di comodato gratuito la Parrocchia concede alla Associazio-
2.
ne la possibilità di organizzare l’attività sportiva detta Camp (dopo l’oratorio estivo
Parrocchiale).
Con il nuovo contratto di comodato gratuito la Parrocchia concede alla Associa-
3.
zione che, a fronte di una eventuale risoluzione del contratto, sia previsto un tempo
congruo per lo svolgimento delle attività sportive in atto nell’anno sociale.
Con i nuovi accordi, la Parrocchia concede alla Associazione l’utilizzo degli spazi
4.
dello Stand Parrocchiale per l’organizzazione del servizio cucina durante tre eventi
sportivi (due tornei e il Camp estivo). Questa richiesta viene esplicitamente forma-
lizzata con contratto di scrittura privata a parte.
La Parrocchia, attenendosi all’autorevole giudizio del Vicario Episcopale Mons.
5.
Gian Paolo Citterio e a quello dei competenti uffici di Curia, nega all’Associazione
sportiva la possibilità di effettuare alcun intervento immobiliare (fosse anche mi-
gliorativo) sulle strutture esistenti, se non dopo aver conclusi i lavori di risanamento