Pagina 1 - Il Tassello

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ar da mangiare agli affamati. Dar da bere agli
assetati. Vestire gli ignudi. Alloggiare i pellegrini.
Visitare gli infermi. Visitare i carcerati. Seppellire i
morti. Queste sono le opere di misericordia corporale che
ci mettono dinnanzi alla indigenza dell’umanità e, ancora
più concretamente, alle persone nel bisogno di cura e di
attenzione concreta.
Gesù vide tutte queste miserie concentrate in una sola
sventurata persona. E accadde tutto, un giorno, a Gerasa.
Là un uomo era stravolto dalla possessione demoniaca che lo
aveva denudato, affamato e assetato, resomalato e incarcerato
nella sua condizione di morto vivente ormai abbandonato a se
stesso, come fosse già trapassato. Quell’uomo aveva in sé tutti
i traumi che le opere di misericordia corporale alleviano. Così
l’evangelista Luca ricorda quel fatto: “…
gli venne incontro
un uomo della città posseduto dai demòni. Da molto tempo
non portava vestiti, né abitava in casa, ma nei sepolcri.
Alla vista di Gesù gli si gettò ai piedi urlando e disse a gran
voce: “Che vuoi da me, Gesù, Figlio
del Dio Altissimo? Ti prego,
non tormentarmi!”. Gesù
infatti stava ordinando
allo spirito immondo di
uscire da quell’uomo.
Molte volte infatti
s’era impossessato
di lui; allora lo
legavano con catene
e lo custodivano in
ceppi, ma egli spezzava
i legami e veniva spinto
dal demonio in luoghi
Anno XVIII - N. 3
7 febbraio 2016
Parrocchia Santa Maria Regina, Busto Arsizio
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info@santamariaregina.it - Tel. 0331 631690
il
T A
S
E L L
O
S
Le opere di misericordia non
sono solo spirituali ma anche
corporali. Sono sette: dar da
mangiare agli affamati; dar da
bere agli assetati; vestire gli
ignudi; alloggiare i pellegrini;
visitare gli infermi; visitare i car-
cerati; seppellire i morti.
Ogni opera di misericordia è se-
gno di amore verso l’uomo, spe-
cialmente il più povero e indife-
so, che non può contare sulle
sicurezze che per noi oggi sono
scontate. Alcune di queste ope-
re, inoltre, appaiono di grande
attualità e investono la coscien-
za dei cristiani lasciandoli spesso
con qualche groppo irrisolto alla
gola. Quindi ne parliamo come
ne siamo capaci. In questo nu-
mero ciascuno di noi cerca di il-
lustrare almeno una delle opere
dal suo particolarissimo punto
di vista.
Infine, lo sappiamo tutti, vivia-
mo ormai nel pieno dell’anno
santo della Misericordia ma for-
se non siamo ancora bene in-
formati su quali doni particolari
da esso derivino e come potervi
accedere. Per aiutare il lettore a
orientarsi praticamente ad ac-
cogliere il dono della indulgenza
plenaria in questo numero de ”
Il Tassello” vengono illustrati i
necessari adempimenti. Buona
lettura a tutti.
La redazione
Editoriale
Opere di misericordia corporali
Ogni opera di misericordia è segno di amore