Pagina 10 - Il Tassello

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La carità tra accoglienza e ririfiuto
Il cielo e la stella
I
n ogni presepe che si rispetti è presente una stella cometa sopra la mangiatoia, perché
tutti noi sappiamo che i Magi giunsero alla grotta guidati dalla stella: “Ed ecco la
stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il
luogo dove si trovava il bambino”.
In realtà nel testo sacro si parla di una stella e non di una cometa; l’interpretazione come
cometa è di origine medievale e si è rafforzata con l’arte, uno dei primi a rappresentarla fu
infatti Giotto seguito poi da molti altri e inserita subito nei presepi fino ai nostri giorni.
Una cometa èuncorpo celeste relativamentepiccolo,simile adunasteroidema composto
prevalentemente da ghiaccio e altre sostanze volatili ghiacciate contenute in essa.Hanno
un’orbita solitamente ellittica allungata, che si estende dal Sole a oltre Plutone. Quando
una cometa si avvicina al Sole il suo calore fa sublimare (cioè passare dallo stato solito a
quello gassoso) lo strato di ghiaccio più esterno, formando così una rarefatta atmosfera
chiamata chioma,grazie al vento solare queste particelle si allungano in direzione opposta
al sole formando la caratteristica coda. Chioma e coda risplendono per riflessione diretta
della luce solare apparendo così sulla volta celeste come una stella luminosa dotata di
una affascinante coda. In passato si è tentato di dare un nome a quella famosa Stella
che ha guidato i Magi alla grotta di Gesù, si è pensato fosse la Cometa di Halley, la
più famosa e luminosa cometa che appare nei nostri cieli ogni 76 anni, ma i calcoli non
coincidono, doveva essere un’altra cometa.Tuttavia studi più recenti indicano che si trattò
più verosimilmente di una congiunzione (un’apparente vicinanza nel cielo) tra Giove e
Saturno. I due pianeti infatti si avvicinarono nella costellazione dei Pesci per ben tre volte
nel 7 a.C. ed è tra il 4 e il 7 a.C. che si fa risalire per ragioni storiche la nascita di Gesù.
I Magi erano astrologi e astronomi che studiavano la volta celeste in cerca di segni da
interpretare e una congiunzione di Giove e Saturno nella costellazione dei Pesci avviene
circa ogni 800 anni.
Gli interpreti a questo punto hanno ipotizzato che per i Magi, astrologi, studiosi di
profezie, in questo evento Giove poteva rappresentare un nuovo re e Saturno indicare
che questo re avrebbe portato giustizia e salvezza, la congiunzione avveniva poi nella
costellazione dei Pesci segno d’acqua che poteva collocare questo nuovo re tra gli ebrei,
facendo così riferimento ad esempio aMosè, salvato dalle acque e che aveva diviso il Mar
Rosso.
Ovviamente non tutti sono d’accordo, le interpretazioni si moltiplicano ma a noi resta
una certezza, nostro Signore è disceso sulla Terra si è incarnato per noi, i Magi lo hanno
rivelato al mondo intero e sono giunti a lui seguendo la stella, che sia stata una cometa o
un altro evento astronomico non ha importanza, il cielo quella notte è stato testimone di
un evento magnifico. Buon Natale
Dalla parte della natura
Luca