...L’Agenda
Tutti sono invitati a partecipare: uomini e donne, laici e clero, individui e famiglie,
vita consacrata e nuove realtà ecclesiali, ambrosiani da generazioni e nuovi venuti,
cristiani ma anche tutti coloro che non intendono far mancare il proprio contributo
alla costruzione della Milano di domani. Il tema su cui la Chiesa ambrosiana viene
chiamata ad esprimersi è ben delimitato e al tempo stesso si mostra fondamentale
per il nostro futuro. Come dice bene il titolo “Chiesa dalle genti”, ci è chiesto di
concentrarci e leggere insieme come, in un periodo di grandi trasformazioni sociali
e culturali, anche l’operazione di raccolta delle genti che lo Spirito santo compie da
secoli qui a Milano stia conoscendo trasformazioni sensibili.
C’èbisognodi un sinodo, per riuscire inun’operazione simile. Comenellaprecedente
occasione (il sinodo 47°, promulgato dal cardinale Martini nel 1995) anche se non
con la stessa ampiezza di verifica. Siamo invitati a riprendere, di quel sinodo, un
capitolo particolare, quello dedicato alla pastorale degli esteri. Come già intuiamo
dal titolo questo testo chiede di essere adeguato ai cambiamenti che lo stanno
interessando. Siamo invitati a rileggere tutta questa sezione concentrandoci su
di una dimensione della nostra vita e della nostra azione, quella che esprime la
nostra cattolicità. Si tratta di comprendere come l’arrivo di nuovi popoli ci chiede
non soltanto di attivare servizi di accoglienza e percorsi di integrazione, ma più
profondamente ci chiama a realizzare una fraternità di diversi.
Lo scopo di questo cammino sinodale è eminentemente pastorale. Ogni comunità
cristiana, ogni realtàecclesialeè invitataa reagireallequestioni postedaun testo che
farà da guida al percorso sinodale. Ai consigli diocesani (pastorale e presbiterale)
spetta il compito di fare sintesi del lungo momento di ascolto, trasformando le
riflessioni raccolte in mozioni che verranno consegnate al Vescovo attraverso
l’assemblea dei decani. L’esito sarà una Chiesa maggiormente consapevole della
propria cattolicità, impegnata a tradurre questa consapevolezza in scelte pastorali
condivise e capillari sul territorio diocesano. Una Chiesa dalle genti che con la
propria vita quotidiana saprà trasmettere serenità e capacità di futuro anche al
resto del corpo sociale. Avremo infatti strumenti per leggere e abitare con maggiore
spessore e profondità quella situazione sociale e culturale molto complessa che
spesso definiamo in modo già linguisticamente riduttivo come “fenomeno delle
migrazioni”. Una Chiesa dalle genti, una Chiesa in sinodo che intende vivere questo
cammino proprio per restare fedele alla sua identità ambrosiana: come ai tempi di
sant’Ambrogio, in continuità con il suo spirito.
Monsignor Luca BRESSAN
Presidente Commissione Sinodo “Chiesa dalle genti”