Pagina 18 - Il Tassello

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...L’Agenda
Il ruolo della Commissione sarà di coordinare i lavori del Consiglio presbiteriale
che riunisce i sacerdoti e del Consiglio pastorale diocesano che raccoglie i laici.
Le tappe del cammino sinodale
Il Sinodo è stato presentato alla diocesi dall’Arcivescovo il 14 gennaio 2018, in
occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Dal quel momento
partirà la fase dell’ascolto durante la quale i presbiteri (nei decanati) e i fedeli
(nei Consigli pastorali decanali e parrocchiali) porteranno la propria riflessione. Al
termine di questa fase che si concluderà a Pasqua (1 aprile 2018), la Commissione
raccoglierà i contributi nello strumento di lavoro. Sulla base di questo documento i
Consigli pastorale e presbiteriale delineeranno le proposizioni, vale a dire le norme
giuridiche, che saranno promulgate dall’Arcivescovo. I lavori si concluderanno
sabato 3 novembre 2018, vigilia della festa liturgica in onore di San Carlo Borromeo,
pastore della chiesa ambrosiana che indisse i primi 11 sinodi diocesani.
L’esito del cammino
«L’esito sarà una Chiesa maggiormente consapevole della propria cattolicità,
impegnata a tradurre questa consapevolezza in scelte pastorali condivise e
capillari sul territorio diocesano – sottolinea il presidente della Commissione di
coordinamento, monsignor Luca Bressan -. Una Chiesa dalle genti che con la
propria vita quotidiana saprà trasmettere serenità e capacità di futuro anche al
resto del corpo sociale. Avremo infatti strumenti per leggere e abitare con maggiore
spessore e profondità quella situazione sociale e culturale molto complessa che
spesso definiamo in modo già linguisticamente riduttivo come “fenomeno delle
migrazioni”».
Per restare fedeli all’identità ambrosiana
Monsignor Luca Bressan, presidente della Commissione di coordinamento, illustra
motivazioni, caratteristiche e obiettivi del Sinodo minore.
Con l’intenzione di dare spessore e solidità ad un cammino di rinnovamento
avviato ormai da anni, monsignor Mario Delpini chiede alla Diocesi di cui è da poco
diventato vescovo, ma che conosce bene, di iniziare un percorso inedito, quello del
sinodo minore. Si tratta, in un tempo relativamente breve (un anno: la chiusura è
fissata per la prossima festa di san Carlo Borromeo, 4 novembre 2018; e il legame
con l’eredità di questo santo pastore è cercato: a lui dobbiamo i primi sinodi minori)
di attivare un percorso articolato e organizzato di ascolto e consultazione che porti
il corpo ecclesiale ad una lettura matura dei cambiamenti che sta vivendo, nella
convinzione che proprio dentro di essi va cercato il destino di grazia che Dio ci sta
preparando.