...L’Agenda
Stessa religione cattolica, ma lingue e culture diverse. Come vivere la fede nelle
parrocchie sempre più multietniche? Monsignor Bressan: «Avremo una diocesi più
consapevole e più capace di trasmettere fiducia per il futuro»
Un percorso di studio, riflessione e decisione per definire lemodalità attraverso le quali
annunciare adeguatamente il Vangelo, celebrare i sacramenti, vivere l’esperienza
della carità nelle parrocchie ambrosiane, tutte sempre più multietniche. L’arcivescovo
di Milano, monsignor Mario Delpini, ha indetto il Sinodo minore “Chiesa dalle genti,
responsabilità e prospettive. Linee diocesane per la pastorale”. Il percorso avviato
dall’Arcivescovo nasce dall’esigenza di aggiornare l’azione pastorale alla luce dei
cambiamenti sociali prodotti all’interno delle stesse parrocchie della vasta Diocesi
ambrosiana dai flussi migratori. Al centro di questo Sinodo non saranno i fenomeni
migratori in quanto tali o l’impegno della Chiesa per l’accoglienza, da sempre
oggetto di impegno per la Chiesa. Il tema che invece sarà messo a fuoco da questo
percorso riguarda l’esperienza dentro le 1107 parrocchie della Diocesi, la cui realtà è
molto mutata in questi decenni anche per la presenza di cattolici provenienti da altre
nazionalità, di lingue e culture diverse che però abitano la stessa comunità, sotto lo
stesso campanile. Affinché si evitino due rischi, l’uno speculare all’altro: da un lato,
che i cristiani migranti, una volta giunti a Milano, debbano pregare e celebrare solo
tra di loro, per gruppi etnici o linguistici; dall’altro, che siano i cristiani “stranieri” a
doversi adeguare al modo di essere chiesa preesistente. La domanda ideale che
tutti – milanesi da più generazioni e “nuovi ambrosiani” – dovranno porsi è: «Come
dobbiamo cambiare per essere anche oggi, insieme, discepoli del Signore e Chiesa
delle genti?».
Che cosa si intende aggiornare
Il Sinodo “La Chiesa dalle genti”, in particolare, aggiornerà quanto contenuto nel
capitolo 14 del 47° Sinodo intitolato “Pastorale degli esteri”. La stessa definizione di
quel capitolo risente del tempo passato, dal momento che per “esteri” si intendevano
allora le persone di altre nazionalità, e che oggi, 22 anni dopo, sono invece parte,
per nulla marginale, delle stesse comunità
.
La Commissione di coordinamento
Per avviare il percorso, l’Arcivescovo contestualmente al documento di indizione
che reca la data del 27 novembre 2017, ha costituito con decreto la “Commissione
di coordinamento”. Tale commissione – presieduta da monsignor Luca Bressan,
affiancato nel ruolo di segretario da don Alberto Vitali, responsabile dell’Ufficio per
la Pastorale dei Migranti – opererà con il contributo di 19 membri, tra cui 10 laici, e
l’eventuale apporto di altri consulenti invitati dallo stesso presidente.
Il Vescovo di MilanoMario Delpini indice il Sinodominore su «La Chiesa dalle genti»