Pagina 14 - Il Tassello

Versione HTML di base

14
Sulla strada
N
ella vita delle persone ci sono fattori e scelte che ne determinano il
destino. Un fattore secondo me è l’educazione che i figli ricevono dai
propri genitori, quei principi e quei valori che nelle intenzioni portano
ad avere comportamenti giusti. Possono essere il rispetto degli altri, la cultura del
lavoro, la condivisione, ma anche la scaltrezza di pensare con la propria testa e
non scialacquare il denaro (il che non significa strizzare ogni centesimo, solo fare
attenzione). Ovviamente ogni brava persona del mondo fa del suo meglio per
consegnare alla società persone di buon senso, ma è altrettanto ovvio che ad un
certo punto bisogna essere responsabili di se stessi. Ad un certo punto della vita le
decisioni devono essere prese in autonomia.
Si deve scegliere un percorso di studi, e ammesso che si arrivi al diploma (non
è difficile se si hanno almeno due neuroni e un minimo di voglia) c’è da scegliere
se continuare frequentando l’Università o smettere cercando un’occupazione. La
maggior parte delle persone che conosco hanno incontrato un partner e creato
con esso una famiglia; purtroppo la cosa funziona sempre meno a causa di diversi
fattori tutti riconducibili all’egoismo. La generazione di cui faccio parte è un
tantinello più egocentrica di quella precedente, tuttavia non tutto è da buttare, ci
sono coppie che funzionano abbastanza bene. Il percorso di vita delle persone può
avere molte variabili; per esempio c’è chi emigra all’estero, ci sono italiani (anche
giovani) praticamente ovunque, in Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Francia,
paesi di cui i media italiani spesso parlano male ma la cui classe politica è di gran
lunga superiore alla nostra e dove vengono riconosciute e considerate le capacità
delle persone. Molti di noi hanno conoscenti che vivono fuori dai nostri confini.
Purtroppo gli esseri umani, in quanto tali, sbagliano.
Ogni giorno le cronache ci parlano di bullismo, violenza contro donne e bambini,
storie penose di giovani schiavi della droga, criminalità organizzata e non, tutte
quelle cose che ci fanno inorridire ma tristemente reali. C’è anche chi non può
scegliere nulla, perché la loro personalità e intelligenza sono intrappolate in un
corpo malato da un destino cinico e baro, agli ammalati non è permesso scegliere la
propria strada. Tutte queste considerazioni mi fanno venire in mente una canzone
nella quale l’autore si chiede quali forze ci spingano a fare quello che facciamo.
Mistero
Matteo
Scrittori liberi