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Attesa del Natale
“
…e così viene Natale/e tutto va bene,/l’ha detto il telegiornale/e allora perché sto
male?”
Così cantava qualche anno fa Adelmo Fornaciari, in arte Zucchero.
Sulla pagina Instagram di un’amica suora, la foto di una bellissima luminaria. Il
commento “le strade sono pronte, ma i cuori?”
Effettivamente un altro anno è passato, Natale ritorna, ma quali cambiamenti trova
nel mondo, nella nostra città, nella nostra comunità, in noi?
Propongo un gioco, da fare soprattutto quando si è in mezzo agli altri (privilegiati
i mezzi pubblici e i centri commerciali). Stare ad ascoltare i discorsi della gente,
guardare le espressioni dei volti, gli atteggiamenti, mettendoli in rapporto con questo
periodo dell’anno.
Se alla fine del periodo di osservazione prevalgono le espressioni ed i discorsi
gioiosi…beh direi che vale la pena di seguire queste persone e scoprire il loro segreto.
Se prevalgono le espressioni annoiate e negative o tipo lista della spesa con: 1)
prenotare vacanza di Natale, 2 )prenotare pranzo di natale, 3 ) prenotare regali di
Natale (ma devo farlo anche a quell’antipatica di mia cognata…?), 4) ma mi metto la
pelliccia per la messa di mezzanotte? Non sarà eccessivo? e così via…beh allora direi
che abbiamo ancora molto da fare per migliorare il nostro mondo.
Eppure le istruzioni per l’uso per vivere meglio con gli altri e con noi stessi le
abbiamo già a disposizione da circa 2000 anni, da quando in un paese lontano lontano
è nato un piccolo bimbo che ha cambiato il mondo e diviso la storia. Sembra una
favola, ma è una storia vera. Buon Natale a tutti!
Buon Natale a tutti voi, davvero
RIPIENO DEL CAPPONE
(TUTTO DIPENDE DALLE DIMENSIONI DELL’ANIMALE)
In parti uguali, parmigiano grattugiato, pangrattato, amaretti sbriciolati.
Aggiungere gli ingredienti al grasso del cappone sciolto ed usato per soffriggere
della cipolla, che deve essere asportata. Inserire 1 o 2 uova. Lavorare il tutto, con
l’aggiunta di brodo e di sale quanto basta, sino ad ottenere un composto morbido.
Farcire il suddetto cappone e procedere ad adeguata cottura (bollito o arrosto, il
risultato sarà sempre ottimo).
Questa ricetta arriva direttamente dalla tradizione familiare di mia moglie, di
lontane origini mantovane
.
Rubriche: La cucina di Pippo
Pippo