Pagina 19 - Il Tassello

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Il nostro ripartire
Scrittori liberi
F
rancamente trovo difficile rilevare elementi positivi nella situazione che stiamo
vivendo, sapere che fuori dalla porta c’è una polmonite micidiale non è proprio
rassicurante. Tra l’altro a casa mia, oltre a me stesso, abitano due soggetti
a rischio dai quali dipendo. Oltre a questo non ho potuto fare delle cose molto
importanti legate alla mia malattia. A sentire i mezzi di informazione sembra che
esista solo il Covid-19 e chi non ne è stato colpito non abbia nessun problema. Forse
(forse) molta gente ha imparato ad apprezzare le piccole cose, come mangiare a casa
qualcosa di buono fatto con le proprie mani, e che cucinare non è poi così terribile.
Ricette e procedimenti sono facilmente trovabili su Internet. Forse tante persone
hanno rivalutato alcune cose che davano per scontate, per esempio guardare un film
al cinema, una partita o un concerto allo stadio, fare sport (corsa, bici) all’aperto, fare
festa con gli amici, andare a messa e mille altre cose. Abbiamo imparato a guardare in
modo diverso medici e infermieri, spesso criticati (o persino aggrediti) per non essere
riusciti a salvare un nostro caro, ma anche i farmacisti e le cassiere del supermercato:
figure lavorative che non si sono mai fermate e quindi esposte al contagio. Adesso
sono considerati eroi, ma fino a quando? Quando tutto tornerà alla normalità
(speriamo presto) secondo me non cambierà nulla rispetto a prima dell’emergenza. Di
positivo c’è il fatto che l’inquinamento atmosferico durante il lockdown sia diminuito.
Il mancato utilizzo delle automobili e il quasi azzerato traffico aereo hanno fatto
crollare il livello delle polveri sottili. In nazioni come Cina e India la nebbia da smog
ha lasciato il posto al cielo azzurro. Pare anche che siano aumentate le api, gli unici
insetti del pianeta utili all’uomo per la loro attività di impollinazione delle piante.
Ora, col massimo della prudenza, stiamo cercando di ripartire. Speriamo che vengano
trovati il prima possibile una cura efficace e un vaccino, così potremo tornare a fare ciò
che vogliamo e uscire senza paura. E non dimentichiamo le piccole e grandi lezioni
imparate in questi mesi difficili, sarebbe un enorme peccato.
Voglia di normalità
Matteo