Pagina 1 - Il Tassello

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Questo numero del Tassello collega i vari scrittori attorno al
tema del “Tempo”. Sono solo spunti per pensare suggerendo quasi
ai lettori di diventare a loro volta… degli scrittori; possiamo tutti ri-
flettere su come ognuno vive il tempo, da quello segnato dall’orologio, a quello (perchè
no!) meteorologico.
Il periodo poi è segnato dalla tradizionale visita ai cimiteri con il richiamo alla vita
eterna che i cristiani testimoniano nella società. Il nostro mondo tende a perdere il senso
della morte o lascia tutto alla esteriorità di qualche mazzo di fiori. “Le persone care vivo-
no nella eternità”, così ci esprimiamo noi credenti! Parlare così dei defunti è collegarsi al
tema del tempo che supera questo mondo e in cui vive il Dio della vita. Anche il cimitero
pertanto si unisce alle varie penne del Tassello che ci invitano a fare tesoro di un dono
inestimabile che è il tempo.
Parrocchia Santa Maria Regina, Busto Arsizio - 1 novembre 2005 - Anno VIII - N. 2
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Per chi è lento e pacifico l’orologio è
sempre indietro, per chi è intraprendente è
sempre avanti; per chi ha tante cose da fare
è sempre troppo veloce tanto da dire che
“non c’è mai tempo”, per chi ha poco da
fare, vuoi per l’età o vuoi per insonnia, “il
tempo non passa più”.
Eppure l’orologio aiuta ad ordinare le
cose, scandisce le ore come il metronomo
segna il ritmo al musicista. Si percepisce la
differenza tra il giorno e la notte, tra l’atti-
vità e il riposo, tra ciò che è divertente e ciò
che è serio, tra il dovere da compiere e il
piacere di coltivare degli interessi.
Certo che il nostro mondo occidentale
è molto strano circa il modo di concepire il
tempo. Dalle nostre parti si dice infatti che
“il tempo è denaro”, come se tutto fosse
ricondotto a questa parte della realtà di-
menticando che il
“tempo è bellezza,
è ascolto, è piacere,
è gioia, è sorriso”.
Immaginiamo per un attimo di dare la
parola all’orologio che abbiamo in casa o a
quello che teniamo al polso: “Guarda que-
sti uomini che si agitano perché non hanno
mai tempo e poi ne buttano via un sacco; si
agitano perché non arrivano mai a fare le
cose e poi si perdono in mille problemi;
credono di essere padroni delle ore e sono
incapaci di intravedere il futuro; sono sem-
pre alla ricerca di cose nuove e dimentica-
no le esperienze del passato; hanno in ma-
no il tempo e manco si accorgono!”. Un o-
rologio mentre imperterrito muove le lan-
cette avrebbe molto da dire a noi, a me pre-
te e a me giovane.
LA PAROLA ALL’OROLOGIO
IL TEMPO