Pagina 11 - Il Tassello

Versione HTML di base

11
LIBERI SCRITTORI
Sono morti
TERESA AURELIO
ANTONIETTA RIGANTI
LETIZIA GELTRUDI
ANNA MARIA CRIPPA
ELIO ZORZETTO
ANGELA VALOTA
GIULIA ZAGHI
CLAUDIO PELLEROSSA
GIOVANNI RECCESI
Sono nati
MARTINA LOMBARDO
ALESSANDRO DE BERNARDI
GIADA D’AGNANO
GAIA BERTAGGIA
LORENZO MANFREDINI
DAVIDE MAGNAGHI
VALERIO SAPORITI
DIEGO MARIANO
MATTEO D’AMURI
GIORGIA ALDENI
FILIPPO BANDINI
SEBASTIANO SARETTA
KEVIN DUO’
SARA E GIULIA ZARDONI
Si sono sposati
RICCARDO MISTRETTA e ROBERTA ORTELLI
MARIANI PAOLO E MARTIGNON MARIAGRAZIA
SCOTTI IVAN e BERTOSSA IVANA
MOMENTI E NOMI
la nostra “anagrafe” dal 30 gennaio 2006
Ciao!
Sai, sei molto tene-
ra quando con il dito sul-
la guancia con un po’ di
c a n t i l e n a , c h i e d i :
“Bacino!”. Io ti conosco
da pochissimo tempo, ma
mi ha colpito la tua dolcezza.
La tua mamma scherzosamente ti chiama pap-
pagallino mentre tu ripeti come un eco lento i
numeri che senti scandire ad alta voce dalla ra-
gazza che è qui con noi. 1… 2… 3… 7… 8!
Ti sento mentre pasticcio e mi sforzo di
fare bene “gli addominali”! Ti ascolto mentre
stesa a terra guardo il soffitto e mi perdo in un
pensiero. Penso alla tua nascita! Lavoro di fan-
tasia, perché non conosco la vita della tua
mamma e la vedo solo qui, sempre accanto a
te! Quindi non posso sapere cosa lei in realtà
pensava e cosa ha fatto e detto! Ma il mio pen-
siero insiste! Immagino le speranze e i progetti
fatti su di te prima che tu vedessi la luce, penso
siano prerogativa di tutti i genitori. E’ una
gioia incomparabile dell’arrivo di un bimbo.
Ma credo anche, che tu le abbia scombus-
solato un bel po’ la vita! Non so se si aspettava
una “sorpresa” così grande da te! Guardandola
ora, si vede che tu sei “la sua vita”! Chiara-
mente, non saranno sempre rose e fiori e saran-
no notevoli i problemi che ha affrontato e le
difficoltà che dovrà ancora incontrare, ma con
quanto amore lei lo stesso ti chiama: “tesoro
mio”! Questo è “l’amore unico e incondiziona-
to”.
Tempo fa, una mamma come la tua, nella
giornata dedicata a “voi”, nella sua testimo-
nianza davanti a Papa Giovanni Paolo II diceva
che aveva accolto suo figlio come un “dono”!
Un “grande dono”, perché lui nonostante la sua
malattia, non chiedeva solo amore ma era lui
stesso a donarlo e con lui ha riscoperto il valo-
re della dignità, la speranza, la fede e la gioia.
Come la tua mamma che ti ama per “ciò
che sei”! Come un piccolo quadrifoglio, che
con la sua foglia in più, si distingue; ma è più
raro e più bello!
A
NTONELLA
IL QUADRIFOGLIO