Pagina 4 - Il Tassello

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Ormai l’iniziativa “ha preso il volo”. Parecchie per-
sone utilizzano questa modalità per accostarsi alla lettu-
ra, conoscere i personaggi delle varie storie, diventando
amici degli scrittori. Ribadiamo che non è una raccolta di
libri “a caso”. E’ il luogo dove far pervenire “libri che mi sono piaciuti e che vorrei che
altri leggessero”. Diventa la nostra una strana biblioteca che è segnata dalla mano di
chi scrive la dedica al libro.
A noi piacerebbe che ci fossero sempre i commenti ai vari libri. Ci piacerebbe, se
possibile, che il libro non si perdesse o si fermasse! Per questo facciamo appello al
“libro pigro” che rimane non letto su qualche comodino o su qualche tavolo di casa.
Perché non farlo di nuovo volare?? Unico dubbio:
FORSE QUALCUNO LI RUBA??
Speriamo di sbagliarci! Invitiamo infine ad entrare
nel sito della parrocchia
dove
vengono riportati e aggiornati i libri “ che volano” e quelli “che ritornano”.
Cosa ci può essere di meno umoristico di
un’espressione matematica. Quanti musi lunghi
abbiamo avuto davanti ad un compito di alge-
bra o di statistica. Il sorriso tornava (a volte)
solo quando trovavi il risultato giusto; ma se i
conti non tornavano erano dolori. Il lavoro di
verifica del compito era peggio del compito
stesso tanto più che, spesso, si concludeva do-
po molto tempo avendo scoperto che al posto
di un + avevi messo un - e da lì si era ingarbu-
gliato tutto. Ma fin qui niente da ridere.
E’ più facile trovare dell’umorismo nei
modi di dire o nelle frasi sbagliate. Come quel
vecchio professore che diceva icchese e ippisi-
lòn. Certo qualcosa di umoristico/matematico
l’avremo pur detto anche noi. Qualche strafal-
cione durante le interrogazioni ci è sicuramente
scappato causando ilarità generale e i fulmini e
le saette dei nostri professori. Qualche compa-
gno, più malevolo, scriveva queste frasi sul
diario in modo da farle diventare “a perenne
memoria”.
Niente di meno ha fatto Stefano Bartezza-
ghi: un autore famoso per essere un inventore
di cruciverba. Ha semplicemente raccolto, pri-
ma nel suo blog e poi in un libro - Non ne ho la
più squallida idea - , tutte le frasi “matte da le-
gare” (come le definisce lui) che ogni tanto ci
scappano quando parliamo. Da “
E’ molto affer-
rata in materia
” a “
Non mi ricordo bene, ho
una laguna
”. Qui di seguito ce n’è una piccola
raccolta. Tutte le frasi sono accomunate dal
comprendere un numero o una quantità.
NON C’E’ IL DUE SENZA … IL DUE
RADICE QUADRATA
- Dobbiamo avere un giro di orizzonte a 365 gradi
- Ha una voce che supera i dieci bell
- In questo modo dimezziamo i tempi di parecchio
- Dovrei affittare un alloggio in montagna ma non vorrei che mi
chiedessero un prezzo troppo estroso
- Non vedo l’ora che venga l’inverno per farmi due giorni di setti-
mana bianca
- Abito all’ottimo piano
- Esistono l’io, l’es e il superdieci
- Possiamo prendere due fave con un piccione
- Questi tre che andavano sempre in coppia
- Abbiamo fatto tre chiacchiere
- Quanto zucchero vuole nel caffé? Giusto un’inerzia
Quiz conclusivo: Una signora entra in un negozio di abbigliamento e chiede un vestito della
misura PERPERELLE. Che cosa starà chiedendo alla sbigottita commessa? Le risposte a:
ANDREA
.
INZAGHI
@
TISCALI
.
IT
IL VOLO DEI LIBRI