Pagina 1 - Il Tassello

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Siamo nella settimana più importante per il mondo cristiano. Dalla Domenica delle
Palme al Triduo pasquale con le celebrazioni del Giovedì santo, del Venerdì santo, della
Veglia pasquale e della domenica di Pasqua, si entra in un mondo più grande di noi: Dio
decide di morire, solo per amore! Comprendiamo quanta attenzione i cristiani debbano
porre a questi giorni che saranno anche di vacanza, ma sono soprattutto di concentra-
zione su ciò che facciamo rivivere.
Tutte le vicende umane da quelle personali (le malattie, i problemi, le solitudini) a
quelle mondiali (l’ ingiustizia, le tensioni tra i popoli, il flagello dell’AIDS o della fame, le
varie forme di sfruttamento e di schiavitù) sono raccolte sulla croce e sono vissute e
sentite anche dal Figlio di Dio. Tutto questo mondo è in Dio, si dice, grazie a questa vi-
cenda piena di tensione ma piena anche di molta speranza.
Ma quanta abitudine alla croce e alla Pasqua! Eppure se c’è una cosa di cui non
potremo mai abituarci è questo tipo di morte a cui è andato incontro il figlio di Maria.
Incomprensibile, enorme, immensa, inesplorata: queste parole racchiudono i contorni
della Pasqua cristiana mentre un senso di commozione ci prende quando guardiamo
quel volto o baciamo le immagini di dolori e di ferite che verranno trasfigurate nel matti-
no della resurrezione. Che ci sia per tutti l’alba di un giorno nuovo!
D
ON
N
ORBERTO
,
DON
S
TEFANO
,
SUOR
A
NGELA
Anno IX - N. 6
1 aprile 2007
Parrocchia Santa Maria Regina, Busto Arsizio
Pagina WEB: www.santamariaregina.it
info@santamariaregina.it - tel. 0331 631690
Quando si va al cinema con un po’ di
calma e la storia raccontata sullo schermo
“prende”, non si esce subito dalla sala ma
si lascia che scorrano i titoli di coda.
Negli ambienti cinematografici si di-
ce, tra l’altro, che l’ultima parte di una pel-
licola, piena di nomi e con la presenza del-
la musica, serve per rallentare e calmare le
emozioni e i sentimenti che si sono svilup-
pati durante le due ore di spettacolo. Di-
versamente la brusca interruzione o l’usci-
ta repentina dalla sala, riportano troppo
velocemente alla realtà, come quando ci si
sveglia di soprassalto o siamo chiamati di
notte da una telefonata o dal pianto di un
bambino.
Normalmente non si dà molta impor-
tanza ai titoli di coda mentre più nobili ap-
paiono le immagini di apertura dove si ri-
portano i nomi
dei protagoni-
sti, del produt-
tore e del regista
con quella musi-
ca accattivante che
introduce nella vi-
I TITOLI DI CODA