Pagina 2 - Il Tassello

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DOMENICA 13 MAGGIO 2007 ORE 10
ANNIVERSARI DI MATRIMONIO
Sono invitati alla Messa delle ore 10 coloro che ricordano un particolare anni-
versario di matrimonio. Successivamente verrà offerto un rinfresco presso il salo-
ne parrocchiale. Per dare il proprio nominativo rivolgersi in sacrestia dopo le mes-
se oppure in casa parrocchiale.
cenda. Eppure quante persone concorrono
alla realizzazione di una pellicola, quanti
lavori e professionalità magari a noi scono-
sciute, sono necessarie perché si possa rac-
contare una storia! La recente rassegna ci-
nematografica svolta nella nostra città mi
permette di partire proprio dai comporta-
menti che abbiamo quando entriamo sem-
plicemente in un cinema.
La vita cristiana, lo sappiamo, è
il contatto intimo che misteriosa-
mente avviene tra la singola per-
sona e il Signore risorto, ma
sono molte persone e le circo-
stanze che concorrono a que-
sto evento: da chi pulisce la
chiesa a chi offre una mano per
il catechismo: da chi scrive dei
pensieri a quanti si scambiano o-
pinioni sul sagrato della chiesa; da
chi presta il suo tempo a chi si fa interces-
sore con la malattia o la sua fede. Ragiona-
re ancora una volta sui quaranta anni della
parrocchia porta inevitabilmente a conside-
rare tanti percorsi di fede, grazie a molte
persone che hanno dato una buona testi-
monianza perché si realizzasse l’opera d’-
arte che sta nel “contatto vivo” con quel-
l’uomo uscito dalla tomba vivo.
Pensare al grande numero di persone
che nei tempi passati hanno favorito la cre-
scita di una parrocchia ci fa bene, così co-
me riconoscere il lavoro e il silenzio delle
persone di oggi ci permette di capire me-
glio il valore della vita cristiana, dove una
parte rilevante sta nell’intuito e nella mano
del grande regista divino, ma dove appaio-
no importanti gli operai del suo regno. In
molti campi si dice che sia necessario il
gioco di squadra: perché non considerare
lo stesso lavoro di équipe del passato e del
presente per la storia di una comunità?
Alla fine conta che le chiese siano a-
perte, che siano rilevanti i credenti, che ci
siano comunità accoglienti che offrano ad
altri la possibilità di conoscere il vangelo o
di recuperare una religione per-
duta o magari addormentata.
Lo scorrere di questi pen-
sieri qui scritti, rallentano e
rappacificano un atteggiamen-
to ansioso che abbiamo nel
considerare quante cose si pos-
sono fare e quante poche forze
esistono. Permane sempre nella
Chiesa un filo di disfattismo o di
pessimismo che umanamente è comprensi-
bile se ci paragoniamo “ai bei tempi”, ma
che non possiamo tenere troppo, proprio
perché il regista divino non abbandona
mai il set cinematografico e molti sono al
lavoro per realizzare questo film che, in
senso stretto, si chiama “Regno di Dio”.
Possiamo così considerare la parroc-
chia come un grande cantiere in cui si cor-
regge ciò che non va, ci si apre al nuovo
che avanza, si fa tesoro di quello che è anti-
co. Ecco perchè viene spontaneo dire:
“Meno male che, come per il cinema, la
parrocchia possiede i… titoli di coda”.
D
ON
N
ORBERTO