Pagina 15 - Il Tassello

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Eh già…….. mi ricordo ancora
10 anni fa, quando arrivammo per la
prima volta a Madonna Regina……
eravamo in tanti, lunghi, eravamo
l’orgoglio di don Norberto, e noi
eravamo fieri di stare sulla sua
testa…..
Si, è vero…. ogni tanto doveva
tagliarci…. ma, ne sono certo, lo
faceva solo perché gli altri che gli
stavano intorno erano invidiosi della
sua foltachiomaemormoravano: “un
parroco con i capelli così lunghi…
non si è mai visto, …ma no, non è
dignitoso…” così ci accorciava, ma
noi non ne soffrivamo.
Quel giorno i nostri pensieri erano
tutti elogi: ”finalmente parroco! Se lo
merita proprio, è in gamba, è colto,
con le persone ci sa fare, …….”
Ma non avremmo mai immaginato
quello che sarebbe successo !!!!
Quanti impegni in questa
parrocchia, quante preoccupazioni,
e lui… sempre disponibile, per tutti,
e così corri di qua, corri di là, pensa
a questo, pensa a quello, per fortuna
c’erano molte persone ad aiutarlo,
in particolare Suor Angela, perché
si dimenticava sempre tutto, preso
com’era nelle sue innumerevoli
preoccupazioni e impegni.
E non dimentichiamoci della sua
testa, quella sulla quale cresciamo
e siamo posati, già, perché oltre
ad avere un grande cuore, la sua
testa è la vera artefice di tutto, oltre
a preoccuparsi di ogni cosa è un
vulcano di idee… sì perché non
bastavano gli impegni e le
preoccupazioni normali, no!
Lei ci metteva anche del suo,
con sempre nuove idee, nuove
proposte, nuovi impegni :”
perché non facciamo così,
…… dobbiamo inventarci
qualcosa di nuovo per il
battesimo…… cambiamo
il rito……. Il palio
quest’anno perché non
facciamo così?….dobbiamo pensare
anche a chi non frequenta cosa
possiamo fare per loro?…. ecc…..
così ad un certo punto alcuni di noi
non ce l’hanno fatta più…. si sono
lasciati andare, lo stress era troppo
e non hanno resistito, a migliaia si
sono lasciati cadere e la testa sotto
di noi non era più perfettamente
ricoperta; la situazione è andata
peggiorando, ormai eravamo rimasti
in pochi…così per non sfigurare
troppo il nostro don ha deciso di
tagliarci completamente, ora siamo
talmente corti che siamo quasi
invisibili alla vista degli altri… ma
voi pensate che lui… don Norberto
abbia pensato a noi!! Avrebbe potuto
mettersi a riposo, evitare di pensare
a tutti gli impegni, lasciare che i
problemi e le preoccupazioni dei
parrocchiani fossero affare loro…..
e invece no! Ha continuato a fare
tutto, sempre disponibile per tutti….
Uffi! e così ora dobbiamo restare
sempre rasati……..
…. beh, in fondo non siamo male
neanche così….. tutto sommato le
persone
non ci guardano
male, anzi, a dire il vero questo
nuovo look ci dona!!!
Oraandremoinun’altraparrocchia,
nuove persone, nuovi problemi,
nuove interessanti sfide, auguriamo a
donNorbertodi trovareunacomunità
che lo sappia apprezzare e che lo
possa aiutare, perché sicuramente
lui non si tirerà indietro per nessuna
ragione, neppure se anche noi
poveri e ultimi capelli che siamo
rimasti dovessimo definitivamente
lasciarlo…. Speriamo che ciò non
accada, anzi ne siamo certi, troverà
sicuramente molte persone che lo
sapranno amare e apprezzare, e nei
momenti di bisogno lo sosterranno
e lo aiuteranno, così anche per noi
ci saranno momenti di sollievo
e potremmo, chissà, tornare a
risplendere come una volta, una folta
chioma (anche se ormai brizzolata)
su una vulcanica testa con nel petto
un grande cuore.
L
UCA
Mi chiamano “Oasi” e, la parola mi piace, la visuale
è questa: palme, laghetto, sabbia, vento insomma pace,
insomma zona fertile in mezzo al deserto.
Dove mi sistemano le famiglie (cucina, sala, cameret-
ta, taverna) non è un problema, l’importante è che per
10 minuti tutto si ferma in questa casa: tv, video giochi,
computer, ecc. e tutti, proprio tutti, papà compresi, (ini-
zialmente titubanti, leggermente forzati dai figli e dalle
mamme) mi raggiungono e, in questa atmosfera di pace
e tranquillità aprono il libretto del Catechismo e leggo-
no e pregano insieme. I figli fanno domande, i genitori
rispondono, e a loro volta fanno domande ai figli, la ti-
tubanza iniziale svanisce, e si trasforma in “dialogo”, in
una “chiacchierata” sulla Parola di Dio e nel nome di
Gesu’ e io, Oasi, vedo i loro volti soddisfatti quando si
alzano e, mi lasciano e i 10 minuti sono magari diventati
15 o 20. Noi Oasi nasciamo come aree fertili in mezzo
a zone desertiche e, in questi tempi sicuramente aridi
di cristianità, vedere i semi della Vita Cristiana, messi
nei cuori di queste famiglie con il Battesimo e il Matri-
monio, fino ad ora sopiti, prendere vita e trasformarsi in
germogli e piantine grazie, sicuramente alla buona vo-
lontà delle famiglie e, alla nostra esistenza, non possia-
mo che sperare di diventare sempre più numerose anche
se chi ha deciso di mandarci presso queste famiglie ora
ci lascia, noi lo ringraziamo di cuore!!!
Grazie don norberto!
U
N
OASI DI VECCHIA DATA MA
,
SEMPRE OASI