Pagina 12 - Il Tassello

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Ciao!
È la prima volta che scrivo sul Tassello, e la
cosa, vi confesso, mi spaventa un po’!
Vorrei con poche e semplici parole com-
mentare il dipinto riprodotto sull’immagi-
netta natalizia distribuita in Parrocchia nel
periodo pre-natalizio.
Non si può non presentare anche l’autore,
il prete artista Sieger Koder, nato in Ger-
mania nel 1925.
Durante la seconda Guerra Mondiale
viene fatto prigioniero in Francia; torna-
to dalla prigionia frequenta l’Accade-
mia d’arte di Stoccarda fino al 1951.
Dopo dodici anni d’insegnamento di
arte e di attività come artista, intra-
prende gli studi teologici per il sacer-
dozio e, nel 1971, viene ordinato prete
cattolico.
Oggi vive in pensione ad Ellwangen,
non lontano da Stoccarda.
Gli anni del suo ministero di prete sono fra i
più prolifici come ispirazione per le opere d’arte.
“Illuminata” molto dal caro Don Attilio e dopo va-
rie ricerche, rimango impressionata dalla grande
capacità di racchiudere in un unico dipinto l’intera
storia di Gesù: c’è l’inizio (la nascita), la fine (la
morte) e l’evento più grande (la Resurrezione).
Tutto ciò è raffigurato attraverso simboli che ruota-
no tutti intorno al centro della scena, dove è raffi-
gurata la Madonna con Gesù appena nato.
Anche i colori hanno un significato importante:
l’autore utilizza il blu come colore della trascen-
denza nel mantello di Maria, ripreso poi, anche dal-
la luce della Stella Cometa, che illumina la mente
del pastorello che inginocchiato davanti a Gesù ri-
conosce in Lui il Salvatore. Il marrone, invece, co-
lore della terra, rappresenta Gesù che si è fatto uo-
mo (il tetto della capanna, la mangiatoia, le travi di
legno che rappresentano le tre croci).
Qui si vede la nascita, l’i-
nizio quindi, dove Gesù ha
lo sguardo rivolto verso
noi che guardiamo e avvol-
to da un caloroso abbraccio
di Maria, sua madre, che lo
accompagnerà fino alla fine,
alla morte in Croce, rappre-
sentata dal Sommo Sacerdote
in basso con il mantello ros-
so, che ha in mano il tassello
inciso con la scritta INRI, che
evoca la croce di Gesù.
In alto a sinistra è raffigurato
Giuseppe dormiente quasi a
ricordare quando viene avvisato
in sogno di scappare perché la
vita di Gesù era in pericolo. Il
viso è rivolto in alto, però, verso
quelle tre croci, che annunciano
comunque l’ultimo giorno di Ge-
sù come uomo sulla terra.
La certezza di una nuova vita dello Spiri-
to ci è annunciata dal quel prato verde e fiorito che
sembra quasi inghiottire il Sommo Sacerdote che
porta con sé la morte del corpo.
La gioia della nascita del Salvatore viene dunque
liberata da ogni vacuo sentimentalismo. L’infinita
tenerezza dell’abbraccio tra la Madre e il Figlio,
sullo sfondo del mistero della passione morte e re-
surrezione, aiuta noi credenti a contemplare il bim-
bo di Betlemme nella luce del suo amore già pronto
a donarsi per il bene dell’umanità. Solo apparente-
mente viene illustrato il mistero della incarnazione
e nascita. Più in profondità, la natività di Koder
porta il nostro cuore al mistero della resurrezione,
segno definitivo della tenerezza immensa di Dio
A
NTONELLA
M.
comunità si impegna, come del
resto fa da molti anni, per il be-
ne del quartiere ma domanda
anche alle autorità civili di mo-
bilitarsi perché questa zona della
città non sia lasciata senza servi-
zi fruibili e con strade accidenta-
te che impediscono la sicura via-
bilità dei molti cittadini.
Comunità civile e comunità reli-
giosa sono chiamate entrambe a
stare al servizio della persona
nella logica della sussidiarietà
per il bene comune.
Oggi come ai tempi della
vita terrena di Gesù, queste pa-
role di regalità alternativa al
mondo espongono me che le di-
co e chi tra voi le condivide alla
derisione di chi vede in noi solo
degli ingenui fuori dal mondo,
incapaci di capire e interpretare
le leggi che davvero muovono i
rapporti politici e sociali.
A costo di passare per ingenuo
voglio dirlo ancora: dal legno
della croce l’agnello immolato
ci insegna che siamo fratelli uni-
ti nell’unico Dio, chiamati a vi-
vere una vita di solidarietà, giu-
stizia e pace per attendere il suo
glorioso ritorno alla fine dei
tempi.
D
ON
A
TTILIO
L’ANGOLO DELL’ARTE
LA NATIVITA’ !