Pagina 18 - Il Tassello

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QUARESIMA 2009
LA PROPOSTA
PER COMINCIARE … BENE
Il tradizionale gesto dell’imposizione delle ceneri segna l’ingresso nel tempo della penitenza e della
conversione. Una corretta “tempistica” liturgica prevedere l’imposizione delle ceneri in un giorno dif-
ferente dalla domenica, che non è mai penitenziale; in questa linea si muove il rito romano, a differenza
del nostro, che la permette di Domenica.
Per dare maggior significato a questo antichissimo rito, oltre alla consueta imposizione delle ceneri do-
menicale, proponiamo l’ingresso comuntario nella penitenza lunedì mattina.
Alla fine verrà consegnato il libretto per la preghiera personale.
Lunedì 2 marzo.
Ore 7,00 celebrazione dell’Ufficio delle letture e imposizione delle ceneri
Ore 8,30 S. messa e imposizione delle ceneri.
L’ITINERARIO DI CATECHESI:
“Charitas Christi urget nos” (2Cor5,14)
“Spinti dall’amore di Cristo” è la frase biblica che accompagna l’itinerario di Quaresima di quest’anno.
Il cammino è pensato per offrire alla comunità un’occasione di riflessione e confronto sul tema dell’a-
more e delle sue diverse declinazioni.
Nei tre incontri interrogheremo rispettivamente la sorgente dell’amore, Gesù, poi la storia della chiesa,
e l’oggi della carità. Gli incontri si terranno alle ore 15,30 presso il centro parrocchiale.
Domenica 8 marzo
– LA CARITÀ DI GESÙ
Mons. Franco Agnesi, parroco di S. Giovanni in Busto Arsizio e Decano della città
Domenica 15 marzo
– ESPERIENZE DI CARITÀ NELLA STORIA DELLA CHIESA
Don Ennio Apeciti, docente di storia della chiesa presso la facoltà teologica dell’Italia settentrionale
Domenica 22 marzo –
CARITAS AMBROSIANA
Don Roberto Davanzo, direttore di Caritas ambrosiana
ganizzare un oratorio ordinario aperto dalle 1-
6:00 alle 18:00.
Nella terza sessione dedicata ancora ai
giovani il consiglio pastorale del 21 gennaio ha
accolto don Alberto Lolli,
responsabile della Pastora-
le Giovanile (P.G.) del
decanato che ha deli-
neato le linee struttu-
rali ed educative pro-
spettate per il futuro
decennio. Il calo sacer-
dotale porterà nel tempo a
non aver preti in parrocchia; questo
avrà come effetto sulla P.G. di Busto Arsizio la
formazione di un’area omogenea unica.
Ogni parrocchia manterrà il suo oratorio
che sarà indipendente nelle iniziative ma colla-
borante con gli altri. Per i preadolescenti e gli
adolescenti il cammino di fede cristiana sarà
sempre guidato dal prete o dalla suora mentre
ci sarà un direttore laico per coordinare le atti-
vità di ogni oratorio. I direttori saranno nomi-
nati dal vescovo e coordinati da un prete del
decanato e non sarà una fotocopia del prete ma
una persona adeguata al compito anche nelle
qualità umane, potranno essere dei volontari o
stipendiati dalla comunità. Per i giovani ci sarà
un centro giovanile che accoglierà le unità gio-
vanili dei vari oratori. Funzionerà come una
“unità raggio” dove convergere per poi tornare
ad arricchire le comunità. Per lo sviluppo di
queste linee verrà richiesta la fatica di rinuncia-
re ad itinerari personali per camminare insie-
me.
Sarà un’occasione per divenire più altruisti.
C
AMILLA