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Nuove strade
… Strade di vita
Dalla parte della natura
Q
uante strade vengono per-
corse
quotidianamente,
quante periodicamen-
te nel tempo.... ogni spo-
stamento di un qualunque essere
vivente segue sempre una via, un
percorso preciso, anche inconsape-
volmente, quando sembra che tutto
sia lasciato al caso.
Gli animali si muovono per la ri-
cerca del cibo, necessario per la vita,
alcuni in aree ristrette, altri molto
più vaste, a volte per migliaia e mi-
gliaia di chilometri, lungo le rotte
di migrazione, perché l’alternanza
delle stagioni non consente sufficiente quantità di
nutrimento lungo tutto l’arco dell’anno, così si “in-
camminano” (alcuni volando, altri nuotando, altri
camminando) lungo vie definite e precise, seguendo
percorsi che magari non hanno mai fatto ma che se-
guono in modo preciso grazie a fattori come l’istinto
o il seguire gli altri della stessa specie che lo hanno
già percorso.
L’animale che percorre la migrazione più lunga
è un uccello, la sterna, che percorre in un anno
ben 70.000 Km: dal circolo polare artico a quello
antartico e viceversa... ma sono molti gli animali
che percorrono molti chilometri periodicamente, la
più famosa è senza dubbio la rondine che ogni pri-
mavera giunge (o dovrebbe...) dal sud Africa per
allietare le nostre primavere.
Anche l’uomo ha compiuto e
compie vere e proprie migrazioni,
pensiamo alle conquiste di nuovi
territori avvenute nei secoli passati,
o alle migrazioni in seguito a crisi
economiche in cerca di nuove fortu-
ne; ma c’è una migrazione continua,
che ognuno di noi compie inconsa-
pevolmente: è la ricerca continua
del nostro “io”, una migrazione, un
percorso che la nostra anima segue
quotidianamente per la nostra cre-
scita personale.
Eppure sono convinto che il Si-
gnore abbia già tracciato la nostra via, una via che
ci permette di riempire il nostro cuore e la nostra
mente per la pienezza dell’anima, una via che ci
porta direttamente a Lui, ma il Signore non ci ob-
bliga a seguirla, anzi ci lascia la piena libertà, mo-
strandoci segni e indizi per seguirla... o per ripren-
derla nel caso ci fossimo persi.
Il nostro compito è, quindi, quello di riconoscere
questi segni, di ascoltare il nostro cuore dove lo
Spirito si esprime, e di seguire la Sua via che ma-
gari non sarà facile, magari non ci darà immedia-
tamente le soddisfazioni terrene, ma ci conduce a
Lui e ci dona una pienezza introvabile altrove.
Luca
U
n po’ di tempo fa, non ricordo su quale
canale, andava in onda un cartone animato
intitolato “La squadra del tempo”, nelle cui
puntate un robot, un tontolone grande e grosso ed
un bambino che sa tutto sulla storia erano chiama-
ti a fare in modo che gli eventi storici non subis-
sero dei mutamenti che ne avrebbero modificato il
corso; ad esempio si poteva vedere Beethoven che
invece di comporre le musiche meravigliose che lo
hanno reso immortale faceva il lottatore di wrest-
ling, o Lincoln che invece di occuparsi della guerra
civile e abolire la schiavitù pensava ad organizzare
scherzi cretini, o Paul Revere che invece di usare
un cavallo per avvertire i rivoluzionari americani
dell’arrivo dell’esercito inglese, si affidava a una
serie di animali decisamente troppo lenti per lo
scopo; ovviamente si trattava di scemenze sesqui-
pedali (anche se per un bambino potevano essere
istruttive), ma il concetto di base per il quale se
la storia avesse avuto un percorso diverso sarebbe
potuto cambiare tutto non fa una piega.
Pensiamo a quante cose sarebbero cambiate o
almeno posticipate, se per esempio la spedizione di
Colombo fosse finita in un naufragio nel bel mez-
le strade della storia
Dalla carrozzina di Matteo