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L’amore opera
IL TASSELLINO
Storie e giochi per riflettere e divertirsi
LA COPERTA DELL’AMICIZIA
C’
era una volta, in un paese lontano, un gigante di nome Henok. Egli aveva
un compito molto speciale: quello di proteggere il legame tra gli uomini. Per
questo motivo tutti lo chiamavano il Gigante dell’Amicizia.
Il suo corpo emanava un piacevole tepore, che si diffondeva in ogni direzione e donava
alle persone una sensazione di benessere nello stare insieme.
Tutti gli volevano bene, soprattutto i bambini, che adoravano giocare con lui. Henok li
faceva salire sui palmi delle sue mani e li sollevava talmente in alto che essi potevano ve-
dere ciò che circondava la loro città: splendidi prati ricoperti di fiori colorati, una cascata
di acqua zampillante che scendeva da un’alta montagna e le altre città vicine.
Tutti vivevano felici e contenti, ma un giorno qualcosa cambiò: le persone iniziarono
improvvisamente ad avere troppe cose da fare. Nessuno aveva più del tempo da dedicare
agli altri, ognuno svolgeva la propria vita senza più curarsi né degli amici, né del Gigan-
te.
Henok iniziò ad ammalarsi: il suo corpo, che fino ad allora era stato caldissimo, diven-
ne sempre più freddo e il suo volto da solare e sorridente diventò triste e sciupato.
Quell’inverno iniziò a nevicare moltissimo: anche il clima si era irrigidito, ma nessuno
sembrò accorgersene.
Solo Ivo, che abitava con i suoi genitori vicino alla casa di Henok, notò tutti questi
cambiamenti e preoccupato andò a trovare il Gigante. Quando lo vide rannicchiato e
tremante vicino al fuoco gli disse: “Henok, cosa sta succedendo?” Il Gigante rispose:
“Sono triste e infreddolito: gli uomini non vengono più a trovarmi e il legame tra di loro
sta diventando sempre più debole.” Ivo provò un grande dispiacere nel vederlo così e la
stessa sensazione di freddo provata dal Gigante. Non sapeva esattamente cosa fare, pensò
solo che un po’ di calore l’avrebbe fatto stare meglio. Andò a prendere la sua coperta per
riscaldarlo, ma era troppo piccola. Decise allora di cercarne altre, chiedendole ai vicini
e poi ai vicini dei vicini. Presto la notizia che il Gigante dell’Amicizia non stava bene si
diffuse tra tutti gli abitanti della città ed essi iniziarono a preoccuparsi. Ognuno portò la
propria coperta a casa di Henok. Il suo giardino si riempì presto di centinaia di coperte
poste una affianco all’altra. Dal cielo fili dorati scesero e si intrecciarono tra i tessuti.
Quando ogni singolo pezzo fu unito all’altro, tutti insieme presero la grande coperta e la
appoggiarono sul corpo di Henok. Subito ciascuno sentì nel proprio cuore il tepore di un
tempo e tutti si abbracciarono felici per aver salvato il Gigante e per aver ritrovato il loro
legame. Era stata creata la Coperta dell’Amicizia, che da quel giorno riscaldò le vite di
tutti gli uomini.
Elisa