Pagina 12 - Il Tassello

Versione HTML di base

12
Nella Chiesa con lo stile di Gesù
PANINO COL LAMPREDOTTO x 4
Foiolo, 1 pezzo, circa 300 gr.
4 pagnottelle di pane sciocco (senza sale)
1 mazzetto di prezzemolo, qualche foglia di salvia, 2 chiodi di garofano, noce moscata, ze-
nzero e cannella, ½ cucchiaino ognuna, 2 fette di pane raffermo, aceto di mele, sale, pepe,
olio evo.
Iniziate a cuocere il foiolo in acqua bollente salata ed aromatizzata con qualche stelo di
prezzemolo, una gamba di sedano, una carota ,un pomodoro ed una cipollina, dopo averlo
tenuto per una ventina di minuti in acqua ed aceto ed averlo ben sciacquato. Mentre cuoce
(circa un’ora, deve essere ben tenero), preparate la salsa verde, frullando le foglie di prez-
zemolo con la salvia, le spezie ed il pane ammollato nell’aceto, aggiungendo un cucchiaio
d’olio ed acqua sino ad ottenere la consistenza desiderata, aggiustando di sale.
Tagliare a metà le pagnottelle e bagnarle un po’ col brodo di cottura del foiolo, farcirle con
la trippa calda (i veri trippai la tagliuzzano direttamente sul pane...) ed una abbondante
spalmata di salsa verde. Ora manca solo un buon bicchiere di Chianti!
Il sale della terra
La cucina di Pippo
Silvio
Essere mandati… Ammettiamolo: nel nostro mondo insofferente a obblighi,
costrizioni, limitazioni di quello che sentiamo essere, in modo spesso egoistico, il
primo valore in assoluto, la libertà personale, l’idea di essere mandato da un’autorità
superiore a fare qualcosa, ci suona male; è qualcosa che va bene per i militari di carriera,
per gli appartenenti ad ordini religiosi o gente del genere, mica per noi. Eppure… in
qualche modo tutti noi riceviamo ogni giorno un mandato (e non intendo quando si
viene mandati a quel paese, come cantava il grande Alberto Sordi): se sei genitore hai
il mandato di essere il miglior padre/madre possibile per i tuoi figli, se sei religioso hai
il mandato di essere il miglior pastore possibile per la comunità che ti è affidata, se sei
medico, ingegnere, poliziotto, insegnante…Quale che sia il tuo lavoro, hai comunque
il mandato di essere al meglio ciò che fai.E da chi viene questo mandato? Da noi stessi,
dalla nostra coscienza, dalla società, da Dio... Se sei il Figlio di Dio hai il mandato di
redimere il mondo. Certo, ognuno di noi è libero di ignorare il suo mandato, anche
Gesù poteva decidere di filarsela alla chetichella dal Getsemani, ma non lo ha fatto.
Decidere di sottostare al disegno di qualcuno più grande di noi non è sempre facile,ma è
l’unico modo che abbiamo di realizzarci veramente come esseri umani e come figli di Dio.
L’alternativa è rinnegare, seguire il nostro istinto, la nostra volontà, il nostro tornaconto
personale, per ritrovarsi ad un certo punto della vita a non riconoscerci, non ritrovarsi più
quel talento che costituiva il nostro mandato e che è stato sepolto e perso in qualche punto
della nostra vita. Scoprire ed accettare questa realtà è un modo per dar sapore alla vita, una
specie di salsa da aggiungere ad un piatto altrimenti sciapo: da questo prendo ispirazione
per il piatto di oggi, il panino col lampredotto, tipico slow-food fiorentino
Yuk! Yuk!! e buon appetito da Pippo.