Pagina 16 - Il Tassello

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Nella Chiesa con lo stile di Gesù
L’accoglienza nella preghiera
Scrittori liberi
Il pensiero va a dieci anni fa, come in questo periodo, si attendeva l’arrivo del nuovo
parroco; anche se in realtà ora sarà un po’ diverso data la condivisione di due sacerdoti con
la parrocchia del S.S. Redentore. Un cambio, un “movimento” all’interno della chiesa che
ognuno dei parrocchiani commenta e prende a proprio modo, per via del legame, quale
esso sia, che si è creato durante tutti questi anni. Certo l’apprensione per la novità, non
manca,ma è proprio questo “ESSEREMANDATI”nella Chiesa con lo stile di Gesù,che
dovrebbe farci meditare!! É servizio, è obbedienza, sono cambiamenti per permettere di
crescere.Ricordo, in quel periodo,che ci fu data un’immaginetta del “Padremisericordioso”
di Rembrandt che sul retro aveva la preghiera per don Attilio: il sacerdote, che nessuno
conosceva, che sarebbe stato alla guida della nostra comunità per un decennio. Allora mi
colpì l’accoglienza nella preghiera, prima ancora dell’ingresso ufficiale del parroco, una
cosa davvero bella! Un segno di amore. Perché le parole delle preghiere sono sempre
d’amore verso il Padre, qualsiasi sia la grazia che cerchiamo, è un dialogo con il buon Dio.
A distanza di tempo, di anni, di eventi passati, di novità belle e meno belle,mi accorgo che
lo stile della Chiesa non sempre coincide con lo stile di Gesù, ma proprio per questo non
bisogna smettere di pregare Dio, perché Lui ama la sua Chiesa per quella che è. E se la
ama Lui…noi dobbiamo continuare a spendere parole di preghiera, per la Chiesa, per i
sacerdoti che ci hanno accompagnato e che ci accompagneranno.
Nella preghiera un augurio di buon cammino a don Attilio e don Giuseppe
Antonella
Testimoni dell’amore
Assieme a Te ogni giorno ci siamo incamminati tra i sassi senza far rumore. Giunti al
villaggio ci siamo mescolati tra la folla, condividendo in semplicità i discorsi e il silenzio,
il pane e il pesce seccato. Abbiamo imparato a leggerTi dentro gli occhi o nel sorriso
appena accennato, a riconoscere nel buio i Tuoi passi e comprendere i Tuoi gesti prima
delle parole.Poi ci hai chiamato uno ad uno, stringendoci in un abbraccio ci hai benedetto
e ci hai inviato oltre le distese d’acqua e lemontagne,nel mondo.Senza paura siamo partiti,
conservando nella mente e nel cuore i Tuoi insegnamenti di Maestro, avviati alla Tua
medesima missione.Come un padre guidi iTuoi figli tenendo loro la manoma allentando
impercettibilmente la presa,con il sostegno dellaTua tenera e assidua presenza.Con questa
certezza raggiungiamo le genti proclamando e promuovendo la fede e la solidarietà tra gli
uomini,offrendo a ciascuno conforto,speranza,serenità.Pur tra le difficoltà nell’annunciare
il Regno di Dio e l’amarezza di qualche fallimento, viviamo ogni giorno la gioia di essere
testimoni ed eredi dell’immenso amore di Dio.
Marisa