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Il riposo e la ripresa
S
i può dire che questo primo anno che ho trascorso con voi è stato un anno di “prova”
e comunque di “apprendistato” per me. Per imparare i nomi, riconoscere le parentele
e soprattutto entrare nelle situazioni di vita delle famiglie ce ne vuole del tempo e di
cura…Però devo riconoscere che, stando al titolo del nostro giornalino, un po’ di “
tasselli
” li
ho già procurati. Per esempio le vie sì, quelle le ho già imparate, anche se alcune, tortuose e
sfuggevoli, è stato difficile identificarle. Per un anno, come si dice, sono “stato a guardare” ed
ho potuto costatare una Comunità viva, dove tanti collaborano e in modo corresponsabile,
una parrocchia che, se pur giovane, ha già maturato alcune tradizioni e scelte pastoralmente
avvedute che segnano il cammino. Si tratta di continuare camminando il più possibile insieme,
in comunione, dove ciascuno può mettere a frutto qualcosa di suo per la vita della Comunità
che è la famiglia di tutti.
È importante che ci aiutiamo tutti a far sentire a casa loro
le nuove famiglie arrivate
, che non
sono poche, e che trasmettiamo ai
giovani
la passione e l’intraprendenza per far crescere la
parrocchia. Mi commuovo nel sentire alcuni di voi confidarmi che loro hanno visto nascere
questa chiesa quando ancora non c’era niente e che hanno dato anche materialmente una
mano per costruirla.
Iniziamo un anno aperti alle sorprese di dio