Anno 2004
Numero 1 - Settembre 2003
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LE SCARPE MAGICHE
Qualche tempo fa, dal fondo di un armadio ho
ripescato le mie vecchie scarpe da ginnastica: "quelle magiche"! O meglio: quelle comode, quelle che
hanno la fortuna d?accompagnarmi nelle belle gite estive. Infilate le mie scarpe "magiche", questa
volta, mi ritrovo alla stazione di Milano. In poco meno di tre ore di treno, si giunge a Firenze. Una bella e
interessante citt? ricca di tesori artistici e culturali. Un vero "gioiello" incastonato nelle
stupende colline toscane.
I principali monumenti, sculture, musei, sono
raggiungibili a piedi e con una cartina alla mano il percorso ?facilitato. Basta aver voglia di camminare un po?!
Appena fuori dalla stazione, la chiesa di S. Maria Novella, che nel suo interno, dietro alla bella facciata di
marmi bianchi e verdi, nasconde lo splendido Crocefisso di Giotto e altre opere di noti pittori e scultori. A poca
distanza, le Cappelle Medicee e la chiesa di S. Lorenzo. Pochi passi ancora ed ecco lo spettacolare insieme del
Duomo coronato dalla cupola del Brunelleschi; il Battistero e il famosissimo Campanile di Giotto.
Con i loro marmi colorati danno, nonostante la
maestosit?e la raffinata eleganza, una bella sensazione d?allegria. Le vie, impreziosite da negozi, sfoggiano
le arti fiorentine.
Golose pasticcerie con le dolcezze tipiche,
fantasie di ceramiche, porcellane, ricami? E che dire del mosaico fiorentino? Semplicemente meraviglioso! Sono
pietre dure tagliate secondo le sfumature di colore e poi unite con precisione a formare dei disegni che sembrano
quadri dipinti. ?una cosa assolutamente da vedere.
Continuando a camminare, si giunge in Piazza
della Signoria, che accoglie Palazzo Vecchio, gli Uffizi e magnifiche sculture che animano la piazza. Tra queste,
anche una copia del David di Michelangelo. Proseguendo, presto si giunge sullo "scintillante" Ponte
Vecchio, interamente occupato da botteghe orafe. ?impressionante quanti gioielli straripano da quelle vetrine.
Forse, fin troppi, anche se la tradizione vuole cos? E poi, il fantastico panorama della citt? Sotto la luce
del sole verso il tramonto, l?Arno, i ponti, gli edifici, le chiese, si tingono di un caldo color arancione,
creando un?atmosfera da sogno.
Naturalmente, queste belle immagini, si cerca di
rubarle con il "click" della macchina fotografica, portando a casa oltre al ricordo nella mente, tante
belle foto. Da queste, posso cogliere sensazioni diverse e particolari "sfuggiti " l?sul posto. Alcune
rendono giustizia alle sculture o ai panorami, altre un po? meno! I passanti bloccati l?nelle loro posizioni
naturali, fanno intuire l?atmosfera viva della citt?e le loro magliette a maniche corte ricordano il caldo di
quel giorno d?estate. Tra le foto, attira la mia attenzione il casuale primo piano davanti alla fontana di
Nettuno, di un ragazzo disabile.
Niente di strano, solo mi fa pensare alla
"fortuna che ho" (Scarpe Magiche, a parte!)! Poter camminare, fare le azioni pi?spontanee nella
scioltezza dei nostri movimenti senza disagi o limitazioni: ?uno "straordinario regalo" che
"riceviamo" ogni giorno. Ma noi, ci ricordiamo di "ringraziare" Chi ci fa questo regalo?
?a proposito: "Grazie "!
Antonella
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