Pagina 3 - Il Tassello

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LA BORSA DEL DOTTORE
La giornata è bella,
limpida, il cielo di
un azzurro intenso
illuminato da un
sole vero, non
velato od anemico,
come di solito,
l’aria frizzantina e
s t i m o l a n t e ,
insomma ci sono tutti i requisiti per una giornata
positiva, in cui il lavoro può pesare di meno. Mi
reco dalla signora G. per la solita visita di
controllo data la cronicità della sua malattia.
Anche lei mi accoglie con un sorriso, che oltre ad
essere luminoso è anche insolito per lei, incline al
malumore, al pessimismo, alla facile lamentela;
sarà la giornata, magica nella sua cornice,
contagiosa nelle sensazioni che suscita, ma
lasciamo fare alla natura e tutto riacquisterà la sua
realtà, con un gioco di parole, oserei dire, la sua
naturalezza.
Concludo la visita: fortunatamente tutto
stabile ma la signora, sull’onda di quella
atmosfera serena che si è creata, mi chiede se
posso dare un’occhiata al suo nipotino. Il
programma delle visite non lascerebbe spazio, ma
di fronte ad una richiesta così garbata e all’idea di
visitare il nipotino, che già conosco, così
simpatico e pacioccone, accetto volentieri. Il
piccolo paziente non si fa attendere, era già in
agguato, appostato nella stanza accanto,
desideroso di emulare il ruolo della nonna come
ammalato.
Non faccio nessuna fatica ad osservare il
suo orofaringe (l’interno della bocca), perché alla
vista della torcia elettrica spalanca la bocca così
bene che potrei contargli oltre tutti i denti anche
le papille gustative della lingua, per non parlare
delle tonsille, costellate di crateri, segni di
vecchie tonsilliti. Un vero spettacolo della natura
che lui mi mostra compiaciuto ed orgoglioso di
essere un paziente modello. Quando sfoggio lo
stetoscopio per l’auscultazione toracica e
cardiaca, con estrema disinvoltura si sfila la
maglietta estiva, mostrandomi il suo “possente
torace”, in verità più che possente ben
“rotondetto”, insomma “ben in carne”.
Orofaringe, torace e cuore “n.d.p.” tradotto “nulla
di particolare”; ora mi concentro sull’addome,
considerato che il problema sembra essere a quel
livello.
Il paziente modello mi agevola
sapientemente scoprendo “il pancino”, e se il
primo atto del medico è l’osservazione, più che
un pancino, mi si presenta una bella “botticella”.
Ma a volte l’apparenza inganna, perché alle
successive manovre cliniche, palpazione e
percussione, le forme dell’addome si modificano,
complice anche una sonora ventata di gas
intestinali, fuoriuscita da quell’apertura
posteriore, che dimostra la sua dignità.
Tra l’imbarazzo della nonna, la mia voglia
di farmi una grassa risata, trattenuta a stento, la
meraviglia del piccolo paziente, che grazie alle
mie manovre aveva mobilizzato quel qualcosa
che gli creava fastidi, causa la scorpacciata di
arachidi salate, mi convinco che è davvero una
bella giornata, tutto merito di madre natura.
D
OC
S
ANDRO
UNA NATURALE VENTATA DI SALUTE
GRAZIE * PATRONALE * NUMERI
Quest’anno la festa patronale è risultata “più tranquilla”, essendo “in pausa” il Palio delle Cascine. Ci
siamo aperti alla parrocchia di san Giuseppe e del Redentore. Possiamo registrare la positività di questa scelta.
Grazie a questa sosta stanno emergendo idee nuove per la ripresa triennale del Palio. Diamo comunque alcuni
numeri della festa: dalla
lotteria
(al costo di 1 euro): sono stati venduti
9.546
biglietti
dalla
ruota della fortuna
: si è raccolto Euro
1.449
dalla
pesca
(escluse le spese): si è raccolto Euro
2.783
dallo
stand
gastronomico (pagati i fornitori): si è ricavato Euro
2.100
Abbiamo avuto delle
uscite
(Lotteria, Fuochi d’artificio, Asini, Concerti...) pari a Euro
5.900.
Ci riteniamo soddisfatti dell’andamento della festa pur con qualche piccolo aggiustamento che dovremo fare.
Un
grande grazie
a tutti coloro che ci hanno dato una mano!!!!