Pagina 4 - Il Tassello

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SCRITTORI LIBERI
A “Villa Ortensia”, se le
pr ev i s i on i sono g i us t e ,
comincia la stagione in cui per
dissetare il giardino bisogna
incrementare la
poca acqua
venuta dal cielo, con frequenti
annaffiature serali o mattutine.
Le piantagioni sono modeste,
poiché i giardinieri che le
curano, non hanno proprio quel
che si dice “il pollice verde" e
le piante, poverine, si devono
adeguare alla situazione. Il
bello di questo giardino è che,
grazie alla memoria dei
giardinieri, alcune piante hanno
la loro storia legata a delle
persone.
Come le rose gialle che
ricordano il nonno o quelle
rosse e profumate il papà. Le
peonie della nonna che sono
s o p r a v v i s s u t e a v a r i e
rivoluzioni del terreno o le
primule della zia. Un albicocco
regalato da amici che ha dato i
suoi frutti per un anno, ma, a
causa dell’innesto non riuscito,
il germoglio del prugno ha
prevalso su di lui. Alberi e fiori
che fanno pensare a chi li ha
piantati e curati in precedenza o
semplicemente a chi li ha
regalati o ammirati. Come la
zia che ha dato il soprannome
scherzoso di “Villa Ortensia”
alla mia casa proprio per le
belle ortensie di tutti i colori.
Piccole cose che si ricordano,
con la sottile malinconia di non
aver conosciuto abbastanza
alcune di queste persone.
Gli antichi ritenevano che
la sede della memoria fosse nel
“cuore”. Infatti “ricordare” dal
latino “
recordári
”: composto
da
re-
, che indica movimento
contrario, e da
cór–córdis
“stare a cuore”. In parte è vero.
Il ricordo è del cervello,
ma tutte le emozioni sono
riflesse nel cuore. Ogni nostra
azione o frase detta sia buona o
cattiva potrebbe diventare a
nostra insaputa un ricordo per
gli altri. Potrebbe diventare un
insegnamento, un momento
piacevole, come potrebbe
essere qualcosa che mette in
subbuglio il cuore. La vita è
così, un groviglio d’emozioni.
Ma ciò non toglie che va
vissuta ad ogni età, con tutti i
suoi alti e bassi.
Apprezzando il presente
con tutto quello che c’è offerto.
Cercando d’amare e dare
“oggi”. Non per “farsi
ricordare”, ma per “far
ricordare” dei buoni segni e
lasciare tracce di bene. Piccole
tracce che spero apprezzi anche
Lui.
A
NTONELLA
IL GIARDINO DI “VILLA ORTENSIA”
Lo scorso anno abbiamo presentato quattro libri:
Martin Buber,
il Cammino dell'uomo
, Qiqajon
Christian Bobin,
Resuscitare
, Gribaudi
Mauro Corona,
Il volo della martora,
Vivalda
Ingmar Granstedt,
Ritratto di Etty Hillesum,
Paoline.
Anche quest’anno suggeriamo quattro testi
:
Giovanni Paolo II,
Alzatevi andiamo,
Mondadori
Il racconto del Vescovo Wojtyla con qualche appunto catechistico
Marko Rupnik,
Gli si gettò al collo
, Lipa
Meditazione semplice ma bella sulla parabola del Figliol prodigo
Davide Van de Sfroos,
Le parole sognate dai pesci
, Bompiani
Simpatica storia di un uomo e di una valigia sul lago di Como
Stefano Guarinelli,
Tra moglie e marito,
Seminario di Seveso
25 racconti di vita familiare... tratti dal Tassello
Se gli autori sono di gradimento si potranno leggere altri loro scritti.
I libri si possono facilmente trovare presso la Libreria San Giovanni.
LIBRI ESTATE
2004