Pagina 9 - Il Tassello

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LIBERI SCRITTORI
DALLA CARROZZINA DI MATTEO
In un bel boschetto non lontano da qui, vi-
vevano con la loro bella famigliola una coppia di
simpatici scoiattoli. Mamma scoiattolo, era bra-
vissima nelle faccende di casa, un’ottima cuoca e
una sarta provetta. Papà scoiattolo adorava il
suo orto dove coltivava ogni primizia e sapeva
fare qualsiasi tipo di lavoro. Era anche un abile
inventore! Ad ogni guaio aveva una veloce solu-
zione, ed era maestro nel costruire giochi per tutti
i suoi nipotini.
Entrambi amavano molto viaggiare, anche
se l’iniziativa veniva più spesso dalla signora
scoiattolo perché lui era sempre un po’ indeciso.
Insieme, avevano visitato meravigliosi angoli del
mondo, ma questa volta per il loro nuovo viaggio
decisero per un posticino vicino a casa. Valige
pronte e via! Felici e contenti raggiunsero la loro
meta di mare. Il posto è un po’ diverso dalle loro
aspettative, ma in ogni caso bello. Anche qui si
lasciano stupire dalle bellezze offerte dalla natu-
ra, dalla tranquillità delle passeggiate sul bagna-
sciuga, il sole, le chiacchiere con gli altri bagnan-
ti, le risa di qualche gioco in mare,ma …ma che
succede?
All’improvviso mamma scoiattolo cambia
espressione! Dalla “gioia”, in un attimo, passa al
“terrore”. Papà scoiattolo è riverso nell’acqua e
“non si muove più”! La sua prontezza, le dà la
forza di buttarselo sulle spalle e di trascinarlo
fuori dall’acqua. Sarebbe bastato un solo minuto
in più, le dissero poi: se non ci fosse stata “lei”!
Il loro viaggio si era trasformato in un’espe-
rienza singolare. Non piacevole, nè per loro nè
per la famiglia, ma che in qualche modo aveva
lasciato un segno in tut-
ti. Al loro ritorno a casa,
papà scoiattolo raccontò
di quell’avventura nell’-
avventura, come di un
accrescimento interiore.
Un ulteriore ap-
prezzamento alla vita e
alla consapevolezza
della fragilità dell’uomo.
Di quanto nulla è nelle
nostre mani, anche
quando ci sentiamo pa-
droni del mondo e di come si sorvola sulla gran-
dezza del “dono della vita” quando si sta bene.
Mamma scoiattolo raccontò il suo grande spa-
vento e la riscoperta della forza del suo amore.
Un amore intenso e duraturo, che col tempo
sembra tranquillizzato, ma che quando si è trop-
po vicini alla “mancanza” dell’amato, si agita e si
fa sentire nel cuore forte e vigoroso.
Strano come il destino ci pone in situazioni
imprevedibili ed inimmaginabili. Ognuno ha il suo
posto e il suo tempo, che si rivelerà solo vivendo.
Anche se i personaggi sono immaginari, ogni ri-
ferimento a cose e fatti “non” è puramente casua-
le, è una storia vissuta, che ha lasciato un segno
anche in me.
A
NTONELLA
UN’AVVENTURA NELL’AVVENTURA
In questo perio-
do natalizio si è parlato
spesso del fatto di togliere
il crocifisso o le statuine
di Gesu Bambino o addi-
rittura la modifica dei te-
sti delle canzoni di Natale
in quanto secondo qualcu-
no irriterebbero le perso-
ne di diversa cultura.
I simboli cristiani fanno parte della cultura e
della nostra tradizione da sempre. Questo non è
offensivo nei confronti delle culture diverse dalle
nostre, nè tantomeno rappresentano un segno di
ostilità.
Mi stupisce che le persone che rinnegano la
propria tradizione siano proprio italiane e quindi
non avrebbero motivi di pensare che i nostri sim-
boli religiosi siano offensivi per qualcuno.
Chi si vede costretto a lasciare il proprio
paese alla ricerca di uno stile di vita migliore do-
vrebbe sapere che anche gli altri hanno delle tra-
dizioni, sia politiche e sia religiose. Se vogliono
integrarsi con le nuove persone che incontrano e
con cui vivranno la loro nuova vita devono saper
accettare le tradizioni altrui, in quanto mai gli im-
pediamo di mantenere le proprie.
M
ATTEO
T.
PRESEPIO SÌ - PRESEPIO NO