Pagina 7 - Il Tassello

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NELLA SPIRITUALITA’
Qualche riflessione, ascoltando le lettere
di Paolo, al gruppo Vangelo del lunedì
“Dio non ci ha de-
stinati alla sua collera,
ma
all’acquisto della sal-
vezza per mezzo del Signo-
re nostro Gesù Cristo
, il
quale è morto per noi, perché, sia che
vegliamo sia che dormiamo, viviamo in-
sieme con lui. Perciò confortatevi a vicen-
da…”
(Prima lettera ai
Tessalonicesi
, cap. 5)
Queste parole di
San Paolo
vogliono dire
una sola cosa: Cristo è la nostra speranza, la
nostra salvezza. Noi siamo sempre con lui, lui
è sempre con noi! E non è poco.
Mi piace questo passo e amo in generale
leggere i suoi scritti, anche quando non li com-
prendo del tutto. Quello che so di Paolo mi af-
fascina: il persecutore dei cristiani a cui appare
Cristo sulla via di Damasco che rivoluziona
completamente la sua vita; il nemico che
in-
contra Gesù, viene da lui dolcemente sconfit-
to e “conquistato”
, e proprio perdendo questa
battaglia è liberato dall’errore, ritrovando la
sua libertà. Che storia! Altro che un reality
show.
Deve essere stato un momento straordina-
rio quello in cui Gesù si è rivelato agli occhi di
Paolo, un istante capace di cambiare in modo
immediato e radicale la sua vita: infatti l’ex
persecutore dei cristiani
ha in seguito passato
tutti i suoi giorni a portare l’amore di Dio
per il mondo
. Chissà quante paia di sandali ha
consumato, nei suoi viaggi!
E con quale slancio, con quale amore ge-
neroso ed entusiasta ha fatto questo; tanto che
le notevoli privazioni, difficoltà e persecuzioni
sono state sempre da lui accettate e superate
con la forza e la determinazione profonda di far
conoscere Dio e il suo amore a tutti gli uomini.
Di certo lo Spirito Santo ha soffiato in modo
del tutto speciale nel suo cuore; forse però San
Paolo ha ricevuto una spinta in più da una ca-
ratteristica molto particolare, certamente nega-
tiva, che possedeva in abbondanza: proprio
il
suo peccato
!
Gli altri apostoli si sono convertiti a poco
a poco, frequentando Gesù e scoprendo via via
un Messia diverso da quello che avevano im-
maginato: il loro percorso è stato un interessan-
te e certo non facile cammino di purificazione.
Per Paolo le cose sono andate molto di-
versamente:
improvvisamente la sua vita è
stata sconvolta
, perché è stato tratto dall’erro-
re proprio da quel Signore che combatteva e
perseguitava, è stato amato e salvato da quel
nemico che pensava di odiare.
Certamente in lui il Signore si è manife-
stato con forza, mostrando senza lasciare dubbi
la sua capacità di
trarre il bene anche dal
peggiore dei mali
.
Possiamo solo immaginare lo struggimen-
to di Paolo, una volta reso libero dal peccato,
l’umiliazione e il dolore per l’enorme danno
fatto e poi
l’infinita gratitudine, quando ha
avuto la certezza che il Signore lo aveva
sempre amato
e che ancora esisteva per lui
un’altra possibilità di vita.
Solo un peccatore a cui è stato molto
perdonato ama con tutto se stesso chi l’ha
salvato
, al punto da spendere ogni attimo di
vita per far conoscere agli altri l’amore che lo
ha reso libero. Solo se ci riconosciamo pecca-
tori perdonati potremo pensare di essere anche
noi missionari di quell’amore divino che è così
umile, così rispettoso della libertà di ogni uo-
mo, così semplice e debole da presentarsi da-
vanti agli occhi del mondo nella fragile carne
di un Bambino indifeso.
M
ARIA
L
UISA
MEGLIO DI UN REALITY
ARENA DI VERONA
Per l’anno prossimo si propone di partecipare il giorno
8 Luglio (sabato sera)
alla messa in scena
di ben due opere
“Cavalleria Rusticana”
e
“ I Pagliacci”.
Dovendo effettuare le prenotazioni entro i pri-
mi giorni di febbraio bisogna dare l’adesione
entro il 31 gennaio
presso il Circolo ACLI.
Qualora entro quella data non rilevassimo una soddisfacente partecipazione (almeno 40 persone) non verrà
effettuata nessuna prenotazione presso l’Arena in quanto il costo dell’Autobus graverebbe parecchio.