Pagina 4 - Il Tassello

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LIBERI SCRITTORI
Eolo, nella
mitologia greca il
signore dei venti,
decise che per un
giorno, uno soltan-
to, i suoi amati
venti avrebbero
potuto soffiare e
giocare liberamente “dove” e “come” volevano.
La maggior parte di loro non erano favorevoli
all’uomo e andarono in giro a fare scherzi por-
tando scompiglio e distruzione!
Solo Zefiro, un vento mite dal soffio leg-
gero, che al contrario dei suoi amici amava
l’uomo, la primavera e la bella stagione, scelse
un gioco diverso. Senza disturbare troppo, vol-
le osservare da vicino il cuore di tre persone.
Il primo cuore che incontrò, “sembrava
sincero”! Era quello di un uomo che si definiva
un missionario. Suonava a tutti i campanelli
delle vie, chiedendo offerte.
Qualcuno in buona fede comprò i libri
che vendeva, ma i più non gli credettero e lo
mandarono via. L’aspetto e l’orario insolito
della sua visita … avevano tutta l’aria di “una
fregatura”!! Chissà se avevano ragione?
Anche Zefiro però sospettò qualcosa!
Quindi cambiò rotta per incontrare il secondo
cuore. Qui trovò un cuore “muto”. Amareggia-
to perché, senza alcun motivo comprensibile,
da un giorno all’altro non gli parlarono più. Era
deluso da persone che credeva di conoscere.
Dalle quali, forse ingiustamente, si aspettava
un certo tipo di comportamento. Era ferito dal-
la leggerezza e dall’indifferenza!
Fuori non si esprimeva, l’arte della dialet-
tica non è il suo forte! Ma questo non voleva
certo dire che non capiva o che non provava
sentimenti ed emozioni. All’interno dove nes-
suno lo sentiva faceva un rumore incredibile,
frastornante, proprio perché era sensibile ad
ogni evento!
Per Zefiro era ora di cambiare nuovamen-
te rotta per incontrare il terzo e ultimo cuore.
Se ne trovò davanti uno un po’ “stravagante”!
Diverso nel suo stile, con un carattere “tutto
suo”!
Era giudicato per la sua esteriorità! Ma
poiché umile, disponibile e generoso, solo chi
beneficiava delle sue parole o delle sue atten-
zioni sapeva della sua acuta sensibilità e del
bene che riusciva a fare al suo prossimo.
Oramai Zefiro doveva tornare, era scadu-
to il tempo!
Ma da quei tre cuori aveva compreso che
noi uomini fatichiamo a capire cosa c’è nella
profondità del cuore degli altri, e che “ l’appa-
renza … a volte inganna”!!
A
NTONELLA
I TRE CUORI
PENNELLATA DI POESIA
E’ un momento di ricerca, per me. Di ribellione, anche. Dieci anni di matri-
monio, due bimbi ormai grandicelli, una bella casa, gli amici di sempre ed
un lavoro che mi appassiona. Ora, ho chiesto – seppur poco esplicitamente –
un periodo di riflessione e di pausa per me stessa. Ed ho ricevuto – tacita-
mente – il consenso di mio marito, che sempre mi accompagna e mi sostiene,
e dei miei figli, che mi comprendono e amano istintivamente.
Sto imparando ciò che sento e cercando ciò che meglio lo esprime. Nelle
dimensioni che caratterizzano la vita di ogni uo-
mo: la terra ed il cielo.
Del mondo
L’anima mia
respira
colori e dolori.
Al cielo
il mio cuore
anela
con ardore.”
PESCA DI BENEFICENZA
Invitiamo a portare materiale utile per allestire il banco di beneficenza per il Palio. Grazie