Pagina 10 - Il Tassello

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In un attimo di pausa ho letto il tuo articolo "l'imprevisto" e subito mi è venuta alla mente una
poesia di Montale "Prima del viaggio" che Giussani ci ha spesso indicato.
- Estrapolata da "Si può (veramente) vivere così?" di Luigi Giussani -
Si mendica da Dio che anche il nostro cuore lo conosca e conosca la verità di tutte le cose.
Perchè l'uomo non può sapere la verità di quel che fa, di tutto quel che fa o tutta la verità di quel
che fa, se non andando oltre. Per questo Montale ha scritto questa bellissima poesia che vi leggo
(fa parte dell'ordine questo disordine!).
Prima del viaggio
si scrutano gli orari,
le coincidenze, le soste, le pernottazioni
e le prenotazioni (di camera con bagno
o doccia, a un letto o due o addirittura un flat);
si consultano le guide Hachette e quelle dei musei,
si cambiano valute, si dividono
franchi da escudos, rubli da copechi;
prima del viaggio s'informa qualche amico o parente,
si controllano valige e passaporti, si completa
il corredo, si acquista un supplemento
di lamette da barba, eventualmente
si dà un’occhiata al testamento, pura
scaramanzia perchè i disastri aerei
in percentuale sono nulla;
prima del viaggio si è tranquilli ma si sospetta che
il saggio non si muova
[non concludi]
e che il piacere di ritornare costi uno sproposito
[come? Col pensiero sei già di ritorno e non sei ancora partito? E' realistico, no?]
E poi si parte e [finalmente] tutto è OK
e tutto è per il meglio e inutile [e inutile!]
E ora che ne sarà del viaggio [cosa resta del mio viaggio?]
Troppo accuratamente l'ho studiato senza saperne nulla
[senza percepire bene che nesso ha con la vita].
Un imprevisto è la sola speranza
[paradossale: è il paradosso di Dio che diventa uomo].
Ma mi dicono ch'è una stoltezza dirselo.
Per me è così l'imprevisto: è la mia salvezza perchè mi fa alzare lo sguardo, mi suscita delle
domande, mi fa guardare oltre a quello che otterrei con tutti i miei tentativi di far tornare i conti. Il
più delle volte però bisogna essere aiutati a guardare in faccia a questo imprevisto perchè c’è molta
fatica. Ma non ce n’è! Alla fine l'imprevisto ti porta a ciò che ti corrisponde di più nella vita. E ti fa
capire nella carne che Dio è proprio qui più compagno che mai nella vita.
M
ARIA
F
ARIOLI
LETTERA SU “L’IMPREVISTO”
LIBRI CHE VOLANO
Se durante l’estate leggerete dei libri belli che “vorreste che anche altri leggessero”, re-
galateci una copia che poi faremo “volare”. Prosegue sempre con interesse l’iniziativa
che da qualche anno è partita con libri che si possono trovare alla domenica all’ingresso
della chiesa. I commenti poi sono nel sito della parrocchia. Buona lettura!