Pagina 8 - Il Tassello

Versione HTML di base

8
…”Mi sento più bardotto stamane…Le
gambe tozze, il corpo nerboruto e possente,
pronto a percorrere le strade impolverate che il
padrone
ha deciso…
Ho occhi grandi e grandi orecchie e sul
mio pelo fitto e raso si dimenano insetti di ogni
sorta, adesso che arriva la bella stagione, alcuni
vi soggiornano più a lungo, ignari del disturbo
che mi procurano. Sono pacifico di natura e
l’elegante vestimento che oggi indosso mi han-
no messo, mi fa sentire più snello, più alto.
Partecipo alla
grande Corsa
, mi dico-
no…Tanta è la folla che mi sento un po’ spa-
ventato, confuso…Vorrei rimandare il momen-
to, il cuore mi batte forte. Urlano tanto gli u-
mani. Si fanno sentire… Devo correre! Pronti
viaaaa!!
Gli zoccoli sull’asfalto duro mi rendono
un po’ impacciato, o forse è il sole cocente di
quando in primavera è già estate a farmi arran-
care. Sono in affanno e ai primi accenni di cor-
sa mi pare di zoppicare, non mi garba nulla l’a-
sfalto!
Gli umani
solitamente mi elevano a fatica
al rango più alto del mio parente cavallo, colui
per il quale
si partecipa
con cotanta attesa e
ambiziosa sollecitudine nelle
gare che conta-
no…
Sarà pure il caso, ma questi sono giochi di
rione – pertanto
preferiscono me
con il mio
adagio sgangherato al cugino cavallo.
Sono un Asino e il capo mi ciondola in
basso, un po’ per la fatica e un po’ per costitu-
zione – ma mi sforzo di non deludere neppure
coloro i quali su di me contano punto. Ora che
il traguardo è vicino, svolto e tiro dritto cercan-
do di ricordare che stamane mi svegliai con l’i-
dea di somigliare ad un bardotto…(Cosa non
farei per un po’più di sprint)!
La folla compressa ai margini della stra-
da, un bimbo sorpreso, stupito
mi punta col ditino, altri
salutano inteneri-
ti, battono le ma-
nine. Gli umani
più alti
inneggia-
no, ridono diverti-
ti…Che frastuono
di voci per me
che sono così ti-
mido e solitario…
Qualche folata di vento s’insinua tra le
fronde degli alberi, li agita e di quando in
quando mi accarezza il manto sudato: in cuor
mio gliene sono segretamente grato, è un sol-
lievo per me che non sono abituato a tanta fati-
ca!
…Il traguardo, il traguardo è a pochi me-
tri proprio davanti ai miei occhi: presto potrò
tornarmene a riposare, alla biada e agli insetti
che mi danno noia su tutto il corpo!
C’è qualcosa che vorrei più di ogni altra,
ora che l’agone è degnamente concluso e tutti
gli
umani più alti,
vicino al mio condottiero-
guida, (umano tra gli umani suoi pari), esultano
fieri... Ha vinto lui - la sua cascina! Ha saputo
plasmare la sorte a piacimento e condurmi per
primo al traguardo della vittoria!
Un po’ d’acqua per favore,
ecco cosa vor-
rei
subito, adesso… Cosa ho vinto Io…? E tu?
Riportatemi da dove sono venuto; la mia natura
è un’altra, lo giuro!”
M. E
LISA
R
IZZOTTO
Il 21 maggio, prima della corsa de-
gli asini, è arrivato alla redazione
questo articolo che pubblichiamo
LA CORSA DELL’ASINO
(VISTA DALL’ASINO)
NUOVI CONTRIBUTI AL TASSELLO
PRESTITO PER L’ORATORIO
Alla data di uscita del Tassello abbiamo ricevuto la cifra di
€ 14.200
. Ringraziamo fin
d’ora coloro che hanno fatto questa opera perché ci permette di “tirare un po’ il fia-
to”. Rimaniamo aperti a ricevere altri contributi che ci impegniamo a restituire nel
giro di un anno. Contattare sempre don Norberto.