Pagina 6 - Il Tassello

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LIBERI SCRITTORI
E’ qualche giorno
che la vedo lì tutta
“sola” in giardino che
fa capolino dalle splen-
dide foglie dipinte di
rosso e giallo che l’au-
tunno, prendendole in
prestito dal poderoso
ciliegio, gentilmente
ha depositato sulla terra.
Le sue radici ben affondate nel terreno
sono al riparo, ma presto verrà il gelo e la sua
corolla ne risentirà. E’ una piccola e graziosa
margheritina nata “fuori stagione”. Credendo
d’essere ancora in estate è lì ignara che
“esprime tutta la sua bellezza”!
Qualcuno non si è accorto di lei, qualcu-
no l’ha vista e la ignora, qualcuno le ha avvici-
nato una foglia in più sperando di tenerla più
calda con l’intento di prolungarle la vita e qual-
cuno gioisce solo a vederla! In natura come per
l’uomo il destino a volte riserva una vita diver-
sa, “fuori dai canoni”!
Cammini personali a volte difficili perché
non concordano con le nostre originarie speran-
ze e proprio per questo sembra di trovarsi in
una “stagione sbagliata”, dove nonostante tutto
non si può tornare indietro e bisogna comunque
andare avanti e “vivere”!
Ma la fortuna vuole che sulla nostra stra-
da capita anche di fare “incontri speciali”, co-
me quel qualcuno che avvicina una foglia in
più e cerca di far capire che in qualsiasi tempo
la nostra “unicità”, presa nel senso giusto, è un
dono e non è certo una debolezza! Grazie an-
che a queste spinte in avanti, si riescono a ma-
turare nuove speranze e forze impensabili, pur
tenendo sempre al centro le stesse idee.
“Non nascondere a nessuno il pensiero e
la dignità, la minoranza non è una debolezza, la
maggioranza non è una qualità!” sono parole di
“Milioni di giorni”, una canzone di Niccolò
Fabi. Il fiorellino sembra aver capito questo
segreto, ma noi uomini: facciamo più fatica a
comprendere!!
La speranza più grande è il Bimbo che tra
poco arriverà in mezzo a noi, che segue la stra-
da della minoranza. Viene “solo” e indifeso,
nella semplicità e fragilità, come la piccola
margherita! Un Bimbo traboccante d’infinito
Amore da donare all’umanità! Basta pensare
fino a che punto si è “esposto” per noi! E’ que-
sta la Sua immensità!
A
NTONELLA
B.
FUORI STAGIONE
LA LEZIONE DI PADRE SORGE: «CATTOLICI, FATE POLITICA»
Avrebbe meritato indubbiamente una platea più vasta l'intervento di padre
Bartolomeo Sorge, che ha tenuto una relazione sul tema "Ritrovare la politica"
nell'ambito del percorso formativo proposto nei giorni scorsi dalle Acli di Busto
Arsizio e della Valle Olona. Un intervento, quello del gesuita, ricco di spunti di
riflessione, che sarebbero stati utili in particolare ai giovani che oggi, per vari
motivi, sono lontani dalla politica, quella seria, di reale servizio alla comunità,
non certo quella dei salotti televisivi, dove purtroppo regna non il confronto,
bensì l'aggressione verbale. E sono i giovani la politica del futuro. Padre Sorge,
parlando ai rappresentanti aclisti, ha sottolineato innanzitutto la necessità della
partecipazione del cattolici alla politica, - una delle forme più alte - ha detto - di
carità cristiana». Quindi si è soffermato sulla situazione italiana, caratterizzata dalla presenza dei
due poli, che si presentano come coalizioni elettorali e non soggetti capaci di governare. Per i cat-
tolici è comunque arrivato il tempo per impegnarsi nella politica, per il Paese, per la comunità:
questo l'invito di padre Sorge. Un invito condiviso per il quale «bisogna recuperare anche il dialo-
go con i giovani». Giovani ai quali avrebbe giovato la grande lezione politica e civile di padre
Sorge. Alle Acli il merito di aver avviato un importante percorso di riflessione. [r.f.]