Pagina 3 - Il Tassello

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LA BORSA DEL DOTTORE
Ripensando alla figura del medico di me-
dicina generale, vengono in mente una valanga
di pensieri, belli e brutti, insomma diciamo
piuttosto complessi, perchè si tratta di un per-
sonaggio appunto complesso. Prima di tutto è
un medico, cioè una persona laureata, un
"dott", il che aveva una certa importanza nella
scala sociale, soprattutto in alcuni paesini,
dove le figure che contavano erano, dopo
il reverendo parroco, il medico appunto,
il farmacista, la maestra o il maestro.
Anzi a volte questo personaggio assur-
geva ad eroe, che nel rispetto del
"segreto professionale" con estrema
discrezione riusciva a risolvere il
problema.
Il medico era una persona
che conosceva vita opere miracoli
di ognuno, forse perchè molto spesso vedeva
nascere e morire le persone del posto, ti accom-
pagnava per tutta la vita, praticamente era un
personaggio fondamentale per tutti; il medico
condotto bisognava che ci fosse ad ogni costo,
e se non ci fosse stato bisognava inventarlo!
Raccoglieva le confidenze di tutti, sia di salute
sia di altro genere e per tutti c'era una risposta
consolatoria, davvero un perno per l'esistenza
di molte persone, un vero e proprio punto di
riferimento. Ora pensando alla vecchia figura
del medico condotto viene spontaneo che un
personaggio così carismatico, oggi è un po’
fuori moda, per una serie di ragioni, prima fra
tutte che il contesto socio- economico è note-
volmente cambiato.
E poi la medicina ha fatto parecchi pro-
gressi, per cui la figura del "tuttologo", cioè del
medico che sapeva cavarsela in qualsiasi situa-
zione, dal togliere un dente al far partorire, an-
dava bene per quei tempi scarsi di mezzi dia-
gnostici e terapeutici, insomma erano tempi in
cui doveva contare solo sulle sue capacità e sul
suo intuito. Ciò non toglie il fascino di questa
figura, un simbolo e se vogliamo una memoria
storica di tempi passati, che hanno comunque
contribuito a fare il nostro futuro, un esempio
di dedizione al lavoro, che anche oggi non gua-
sterebbe!
Di fronte ad un personaggio così neanche
Nostro Signore, in parole povere Gesù,
potè sottrarsi tanto è vero che proprio
Lui si cimentò come medico della
mutua, così almeno racconta una
gustosa storiella. Aprì per l'occasio-
ne l'ambulatorio in quel di Galilea,
nota zona carente, e data la fama di
cui godeva, non tardò a reclutare pa-
zienti; subito gliene portarono uno che da solo
era un trattato di patologia umana, insomma
una summa di patologie dalla più banale alla
più complessa, Gesù non si perse di coraggio,
con un po’ di pazienza e con amorevole impe-
gno lo guarì.
Cosa da non credere visto il caso, che a-
vrebbe terrorizzato chiunque e così anche la
gente accorsa si stupiva e non credeva ai propri
occhi, tanto che nessuno osava fermare quel
paziente o domandargli qualcosa; una sola per-
sona alla fine, che conosceva bene il
"miracolato", osò chiedergli: "Ma in confiden-
za come è questo Gesù come medico?" Il tipo
guarito, ma guarito proprio da tutti i suoi mali
esitò un attimo poi rispose: " Perchè sei un caro
amico voglio essere sincero " poi con un filo di
voce aggiunse:"Però è proprio un medico della
mutua, non mi ha nemmeno misurato la pres-
sione!".
D
OC
S
ANDRO
IL MEDICO DELLA MUTUA
DOMENICA 13 MAGGIO 2007 ORE 10
ANNIVERSARI DI MATRIMONIO
Sono invitati a dare il nominativo le coppie che in questo anno celebrano un
particolare anniversario della loro unione (da 5 a 70 anni di matrimonio). Sono
invitati alla Messa delle ore 10 e poi ad un momento di rinfresco. Rivolgersi in sa-
crestia dopo le messe oppure in casa parrocchiale per dare il proprio nominativo.