Pagina 12 - Il Tassello

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L’Ascensione di Cristo verso la mano del Padre
Il crocifisso di San Damiano non appartiene ancora al tipo del Christus patiens, del Cristo sofferente, secon-
do lo stile che si imporrà a partire dal XIII secolo. Il Cristo è vittorioso, con gli occhi aperti. La sua vittoria è
rappresentata esplicitamente nella cimasa dove vediamo il Cristo che ascende al cielo, fra gli angeli, recan-
do in mano la croce, quasi scettro regale e stendardo di vittoria. La mano del Padre, in alto, lo accoglie.
Sotto è la dicitura, con abbreviazioni: IHS NAZARE REX IUDEORU (GESÙ NAZARENO RE DEI GIUDEI).
Due angeli ed un santo (un evangelista
o un apostolo?)
Non è possibile identificare con certezza i
due santi ai lati della croce, ma non vi è
dubbio che essi, comunque, rappresenti-
no l'umanità intera raggiunta dal vangelo,
siano essi due evangelisti o due apostoli o
il popolo ebraico ed i gentili, riuniti in
unità. Il braccio orizzontale della croce
spesso viene prolungato con le figure
degli evangelisti, ad indicare l'abbraccio
del mondo intero da parte del Cristo. È una
sottolineatura dell'aspetto cosmico della
croce.
Gli occhi aperti del
Cristo triumphans
San Giovanni, la Madonna e Longino
Maria di Magdala, Maria madre di
Giacomo il minore ed il centurione
Il centurione è colui che, vedendo morire
Gesù in quel modo, esclama: "Veramente
quest'uomo era figlio di Dio" (Mc 15,39).
Non è chiaro chi siano le piccole figure
vicino al centurione. Si è ipotizzato che la
figura (o le figure) all'altezza della spalla
del centurione possano essere il figlio (e
l'intera famiglia) guarito da Gesù, per una
identificazione errata fra il centurione
della croce ed il centurione del miracolo.
Il sangue bagna sei santi non più identi-
ficabili
Alla destra delle gambe del crocifisso è
visibile un piccolo gallo, allusione al tradi-
mento di Pietro o, più probabilmente, al
sorgere del nuovo sole, il Cristo, il vero
Oriente.
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