Pagina 8 - Il Tassello

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nuove, calde, avvolgenti,mani che danno senza chiedere
nulla in cambio. Mi hanno trattato benissimo, non mi
hanno strapazzato e per la prima volta ho sentito l’affet-
to e il rispetto per ciò che sono… In quei pochi istanti ho
sentito la loro gratitudine, il loro amore per avergli dona-
to il mio essere me stesso (e per averli fatti divertire un
po’). L’amica Panca è riuscita anche ad ascoltare un po’
delle loro chiacchiere con i giovani che li accompagnano:
mi ha riferito che sono frati e che arrivano dalle
Marche…
Chissà se nella parrocchia dove vivo e dove questi
frati sono approdati si è diffusa la stessa aria pulita, che
ho assaporato io stesso…Chissà se anche lì tutto si è fer-
mato per un secondo per osservarli…
E chissà…Qualcuno avrà avuto il coraggio di iniziare
una partita con loro?
B
ARBARA
M
ARA E
F
RANCESCA
D
E
B
ERNARDI
V
A
e
R
I
P
A
R
A
l
a
m
i
a
C
A
S
A
E così... sono partiti; si fatica a crederlo, sono già tra-
scorse due settimane!
Noi li vedremo a lungo ancora qui, dentro e fuori la
chiesa, coi loro sai danzanti, le chitarre, i visi buoni e i
piedi nudi, nudi come quelli di Simona: è proprio vero,
gli angeli hanno i piedi nudi
... e qualcuno fra loro
suona pure la tromba!
Quanto hanno lavorato, senza soste, con generosità,
ad ogni ora del giorno e della notte: costruire la casa
del Signore è un lavoro duro che non conosce pause e
i frati l’hanno svolto come bravi artigiani, entusiasti,
pieni di gioia e di tenerezza per il loro prodotto, per
noi...
Da una strada all’altra, da una casa all’altra: quanti
colloqui spirituali, confessioni, e canti, balli e sorrisi!
Proprio così,
fatica e sorriso, dolore e amore
intrecciati insieme, croce e Resurrezione
: con la loro
fatica ci hanno guidato nel nostro personale cammino
verso il Signore, hanno aiutato Gesù a risorgere dentro
di noi.
Ci hanno travolto con la bellezza della loro fede
radicata in Lui, piacevolmente inebriato con la gioia
che nasce da Lui, e canti, danze e sorrisi risuoneranno
ancora, e a lungo abiteranno il nostro cuore incredulo,
commosso testimone di tanta fraterna generosità.
Ci hanno portato lo Spirito, così come lo Spirito
ha portato loro!
Davvero hanno preso le nostre mani nelle loro e ci
hanno aiutato ad aprirle, anzi, hanno fatto molto di più:
hanno accolto le nostre vite nelle loro,
i nostri cuori
nei loro, così grandi e buoni
e ci hanno insegnato che
la via della gioia passa attraverso l’incontro con Gesù,
morto e risorto, vivo e presente fra noi.
Hanno abbattuto i muri dell’indifferenza, spazzato
via gli argini di paure e sensi di colpa: in modo lento ma
inesorabile lo
Spirito ha iniziato a soffiare tra di noi,
a spingerci gli uni verso gli altri
, rendendo luminosi i
nostri occhi e più sincere e feconde le nostre relazioni.
Così a poco a poco abbiamo imparato a sorridere, a
volte anche a ridere tra le lacrime, accettando le nostre
difficoltà alla luce dell’Amore di Dio, in un continuo
intreccio di amore e dolore, croce e Resurrezione.
Noi non siamo più gli stessi, forse però è lo stes-
so per loro
, perchè se ne sono andati da qui con gli
occhi pieni di stupore per tutto ciò che di bello il
Signore ha operato attraverso le loro mani e i loro piedi
scalzi, e ricchi del nostro affetto sincero, caldo e ricono-
scente: li accompagni lungo le strade che continueran-
no a percorrere, sia di conforto nei momenti di debo-
lezza, li ricolmi di tenerezza, quella stessa che hanno
regalato a noi.
E allora, amici frati, portateci nel cuore
, pregate
per noi, teneteci vivi nella vostra memoria: ricordate il
nostro grazie, detto con le parole, con gli occhi, con il
sorriso o fra le lacrime!
Maria, che da tanti anni guarda con bontà la nostra
parrocchia, è stata amica e vicina a tutti noi nel
momento del distacco e ci aiuterà a fare memoria di
questo momento di grazia ... e poi, quando lo vorremo,
attraverso la preghiera silenziosa e personale davanti
al Signore e nella celebrazione comunitaria
dell’Eucaristia avremo sempre la possibilità di ritrovar-
ci insieme, per
quella meravigliosa amicizia spiritua-
le che ci unisce, per il fatto che portiamo tutti nel
cuore Gesù!
M
ARIA
L
UISA
L
UALDI
FRATI O ANGELI?