Pagina 7 - Il Tassello

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zione del gruppo stesso e nella cura della
preghiera. Va superato la precedente di-
visione in base alle cascine.
Spiritualità delle famiglie.
Predisporre un itinerario per le
famiglie nelle diverse età della
vita al fine di dare valore al sa-
cramento del matrimonio. Sulla base del-
la esperienza precedente fatta da alcune
giovani famiglie, aprire questa possibilità
a molte altre coppie. Potranno essere uti-
li delle iniziative che si fanno a Loreto.
Aiuto educativo.
A partire da-
gli incontri per famiglie, per i
papà e per le mamme e dopo
avere ascoltato diverse situazio-
ni di genitori in ansia, va pre-
disposta un’attenzione ai pro-
blemi educativi affinché que-
sto compito non risulti gravo-
so. Si invita a pensare delle
proposte per venire incontro a
queste necessità primarie.
La solitudine.
I missionari
hanno riscontrato un senso di
solitudine presente in diverse
case, soprattutto in quelle dove
esiste una malattia o l’età avanzata. Un
mondo di persone che cerca un aiuto.
Oratorio e gli adolescenti.
Al
di là dei ragazzi delle elementa-
ri e delle medie, i missionari
hanno in parte accostato ragaz-
zi delle superiori incontrandoli in alcuni
locali, all’oratorio,in luoghi informali e
nelle case. Chiedono che si ponga atten-
zione a coloro che ruotano attorno all’o-
ratorio per creare una maggiore unità tra
due gruppi esistenti, quelli che aderisco-
no di più alle proposte spirituali e quelli
che sono meno coinvolti. Bisogna moti-
vare tutti ad un’attenzione superando la
mentalità che porta a parlare di “noi ” e
di “loro” oppure di quelli “dentro” e di
quelli “fuori”. Si potrebbe pensare a mo-
menti unitari e a laboratori da vivere in
condivisione e collaborazione. Va curata
moltissimo la formazione degli animatori
cercando se è possibile di inserire tra lo-
ro figure più adulte.
Per i giovani.
La realtà giova-
nile della parrocchia rimane il
punto debole della comunità di
Madonna Regina. Durante la
missione è stato fatto un notevole sforzo
per avvicinarli e portare loro un annun-
cio. I missionari hanno cercato di incon-
trarli sia nei loro ambienti di ritrovo (bar,
pub e muretti ecc…), e sia andando nelle
famiglie. Nonostante gli incontri avuti a
livello interpersonale i giovani che po-
tremmo definire lontani dalla comunità
non hanno partecipato agli incontri orga-
nizzati per loro durante la missione. Molti
dei giovani incontrati soprattutto quelli
conosciuti nelle loro famiglie sono giova-
ni con valori e abbastanza disponibili, per
loro sarebbe necessario lanciare qualche
esperienza di aggregazione all’interno
della parrocchia. Per quei giovani vici-
ni alla parrocchia la missione è sicu-
ramente stata un forte momento
di testimonianza e di provoca-
zione per la loro vita, hanno
partecipato ai vari incontri e si
sono aperti all’ascolto e al
confronto con i missionari.
Questi giovani che frequentano la
comunità sono sicuramente la speranza
per il futuro della parrocchia e, se conti-
nua il loro cammino di crescita e di for-
mazione verso una vita cristiana autenti-
ca, possono diventare strumenti per av-
vicinare i loro coetanei un po’ lontani dal-
la chiesa. I frati propongono di attuare
un itinerario di fede serio per questi gio-
vani con una forte sensibilizzazione all’a-
pertura verso gli altri e soprattutto acco-
glienza e attenzione verso i loro coeta-
nei. Si potrà tener conto di momenti e di
proposte che vengono fatte per giovani a
Loreto. Vanno comunque curati in tutti i
casi i rapporti interpersonali.
Perché non predisporre una Missione
giovane fra uno o due anni?
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CAPODANNO A LORETO
Un Gruppo di giovani e di famiglie ha accet-
tato l’invito per vivere alcuni giorni con i fra-
ti. Anche dal 2 al 5 gennaio una trentina di
persone saranno nella Terra dei Fioretti.