Pagina 4 - Il Tassello

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Sembra quasi
un invito al pet-
tegolezzo! Ma
non è proprio
così!
Spesso mi trovo ad ascoltare piccoli pen-
sieri e commenti delle diverse persone che di
passaggio incrocio durante la giornata. Ciò che
dicono, rispecchia il loro modo di essere: genti-
li o arroganti, dall’indole confusionaria o tran-
quilla, rispettosa o incurante e superficiale dei
riguardi di chi in quel momento si sta guada-
gnando “il pane quotidiano”. E… la classe so-
ciale non fa testo, questo è risaputo, non è una
novità. Certo, aveva ragione chi mi aveva av-
vertito di questo!! A volte sono alquanto biz-
zarri i discorsi e si sentono di quelle afferma-
zioni che “non stanno né in cielo né in terra”! E
qui spesso, automaticamente, si attiva
“l’invisibile zip da bocca” che fa trattenere dal
non mandare a “quel paese” o che non fa scop-
piare a ridere in faccia. Alcuni poi, per davvero
si fanno i “fatti degli altri”, come se fosse una
cosa essenziale per la vita, ma non tutti sono
così per fortuna!! Ci sono ancora persone mol-
to piacevoli e alla mano, aperte al sano dialogo:
divertente o serio, a seconda del caso. È una
cosa bella, perché se pur breve questo dialogo,
lascia scoprire la sensibilità personale dell’in-
terlocutore, i suoi interessi e le sue convinzio-
ni, anche se non necessariamente sono in linea
con le nostre.
Dall’ascolto di queste schegge di racconti
di vita, attraverso battute che rincuorano, si
scoprono anche delle esperienze analoghe alle
proprie e danno motivo d’accogliere il valore
della condivisione.
In questo nostro tempo dove regna soprat-
tutto la frenesia e la concentrazione su se stes-
si, è sempre più difficile “ascoltare” ed essere
ascoltati. Quindi questo è più un invito ad
“ascoltare questo tipo di storie” Quelle che al
momento sono come dei flash, dette così a ruo-
ta libera, ma che poi con calma riaffiorano nei
pensieri con il vantaggio di arricchire anche il
nostro animo.
A
NTONELLA
B
ELLOTTI
Amato e protetto, ma al punto da credere
che la misura della vita sia la realtà virtuale (la
televisione) e non la realtà... reale.
E mi domando: ma per crescere i nostri
"cuccioli" abbiamo bisogno soprattutto di peda-
gogia, di studio, di convegni...? Oppure, forse,
di ritornare alle cose come sono: all'acqua, alla
terra, al sole, al freddo e al caldo... alle muc-
che, agli alpeggi, al sapore e all'odore delle co-
se, buono e meno buono.
Perché un figlio in un mondo finto è co-
me una creatura protetta, ma in un giardino zo-
ologico o in un circo. In cui le cose scorrono,
vanno avanti; eppure la vita non è più quella
vera, ma una finzione o uno spettacolo. E quan-
do finisce, cosa rimane?
DON
S
TEFANO
LE STORIE DEGLI ALTRI
LIBERI SCRITTORI
IL LIBRO DELLA CORALE
La nostra corale di Santa Maria Regina, in occa-
sione del trascorso 40° della parrocchia, ha voluto
mettere su carta: foto, articoli, pensieri ed emozioni
ispirate da vari eventi vissuti durante questi anni. U-
na minuziosa ricerca negli archivi delle nostre case e
della parrocchia ed ecco i nostri ricordi rilegati tutti
insieme in un libretto. Chi fosse interessato alla vi-
sione e all’acquisto si rivolga a Forasacco Luigi.