Pagina 5 - Il Tassello

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“E crescea tanto il fervore in lui della
divozione, che
tutto si trasformava in Gesù, e
per
amore e per compassione
.”
(dai “Fioretti”)
Amore e dolore, dolore e amore: tutto
questo cambia a poco a poco il cuore di Fran-
cesco e lo rende aperto e docile all’azione dello
Spirito.
Forse in questi mesi anche noi abbiamo
avuto accesso a qualcosa di simile…
E il cuore non è più quello
: certo é affa-
ticato e indolenzito per essere stato squassato
da sentimenti così intensi e diversi, ma,
gonfio
d’amore e di dolore, appare quasi dilatato
(i
dolori del parto?) e in grado di accogliere con
apertura e disponibilità il “nuovo” che verrà.
Un nuovo e interessante cammino, nuovi
sacerdoti (
benvenuti, don Attilio e don
Giu-
seppe!
), una capacità nuova e più consapevole
di amare, nella speranza di perpetuare, con l’-
aiuto di Dio, le meraviglie d’amore che gratui-
tamente abbiamo ricevuto.
“Dov’è Carità e Amore…”: ma chi l’ha
detto che questo canto é “fuori moda”?
M
ARIA
L
UISA
Attenzione! Attenzione! Si abbassano le
luci, ecco da lontano un bagliore incandescen-
te! Che sarà mai? Una stella cometa? Un' aste-
roide che ha sbagliato rotta? E’ sempre più vi-
cino!!
Uno-due-tre… un bel respiro, un soffio
e si spengono le “candeline” sulla torta. Questo
è uno dei tanti segnali che indicano l’attraver-
samento della soglia degli anni che passano!
Un anno in più, non mi fa effetto all’interno del
corpo, la gioventù prevale, anche se all’esterno
qualche segno... ehm, ehm, c’è! Ci sono mo-
menti in cui il tempo sembra accelerare! La no-
stra vita sempre di corsa, il ritmo del mondo
che abitiamo, le prove che dobbiamo superare
per poter andare avanti, anche se richiedono
sforzi e sacrifici, ci permettono di “crescere”
sia come persone che spiritualmente.
E “crescendo” si compren-
de che la felicità non abita sulla
“luna”, se solo riuscissimo ad
avere la consapevolezza che la
gioia è fatta di cose piccole e
preziose. Cosa non facile di
questi tempi!
Certo, rimarremo
dei “sognatori con la te-
sta tra le nuvole”, ma in
un certo senso con “i piedi
per terra”! Cambia solo il modo di ve-
dere! Il profumo del caffè al mattino sarà
un piccolo rituale di felicità, “anche se
qualche volta preso di fretta”! Uno sguardo
d’intesa basta per far scoppiare in una risata
che scalda l’anima! Bastano la fragranza del
pane caldo e gli aromi di una cucina, le note di
una canzone, per farti stare bene. Impari che la
felicità e' fatta d’emozioni in punta di piedi, di
piccole esplosioni
d’affetto inaspettate!
Che una “festa di
compleanno a sor-
presa ” in mezzo al
frastuono ti dona
volti, affetto ed emozioni “vere”, che ti allarga-
no il cuore! Ti emoziona ricevere una rosa non
ancora sbocciata che nella carta che lo avvolge,
nasconde un petalo messo da un bambino e il
biglietto disegnato apposta per te con dei colori
solari. Sembrano quasi un augurio alla spensie-
ratezza. La luna ti fa brillare gli occhi e le stel-
le ti commuovono, l’arcobaleno ti libera anche
solo per un attimo, dai pensieri. Un campo di
girasoli sa illuminarti il volto come anche una
voce al telefono o un sms atteso e arrivato.
Capisci che l'amore e' fatto di sensazioni
delicate, di piccole scintille allo stomaco, di
presenze vicine anche se lontane e che “i re-
gali più grandi sono quelli che parlano delle
persone che ami”, che sanno trasmetterti la
bellezza e la grandiosità della “semplicità”.
A
NTONELLA
SEMPLICEMENTE… SOGNATORI
SCRITTORI LIBERI
“la felicità e' fat-
ta d’emozioni in
punta di piedi”