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LA PAROLA DI DIO
su-
scita domande nel cuore di tutti:
coloro che l’ascoltano si interro-
gano sul senso della vita, sul
dolore e sulla morte. La Parola
di Dio illumina l’amore e rende
il matrimonio cristiano un segno
di indistruttibile fedeltà. Ma è
vicina anche a coloro che soffro-
no a motivo delle relazioni di
amore difficili, a coloro che so-
no preoccupati per lì’educazione
dei figli, per le concrete condi-
zioni di vita e di lavoro. La Pa-
rola di Dio cade dappertutto, in
ogni situazione, nel cuore di o-
gni persona; penetra in chi è vi-
cino e in chi è lontano, è un se-
me fecondo che ogni famiglia
deve seminare attorno a sé nel
mondo intero. La Parola di Dio
illumina l’esistenza.
Card. Tettamanzi alla Diocesi, 8
settembre
CREDO CHE
si dovrebbe
levare più fortemente la voce in
occidente contro i gravi episodi
di persecuzione cristiana in In-
dia, un paese in cui francamente
non ci si aspettava che potessero
insorgere; e non bisogna consi-
derarli casi marginali. Natural-
mente la questione più ampia è
quella di un forte impegno in
occidente contro ogni forma di
fanatismo religioso, per la piena
garanzia di libertà di culto; ed è
anche quella di un forte impegno
a coltivare il dialogo tra le reli-
gioni.
Napolitano a Radio Vaticana, 10
ottobre
PER TROPPI ANNI IN
ITALIA
si è voluto giustificare
il ragazzo che fa uso di droghe,
sostenendo che era la società e
l’ambiente familiare le cause
dell’origine del disagio. Invece,
io credo, che ogni persona sia
responsabile del proprio futuro.
Chi vuole veramente bene a que-
sti ragazzi ha il dovere di dire
loro che sbagliano. Il buonismo
non serve ad aiutarli. I giovani
non sono soltanto un problema
(droga, bullismo, alcool e stragi
del sabato sera) ma piuttosto
persone che vivono spesso la
solitudine, la sofferenza, il disa-
gio e il vuoto del vivere, tipici di
una società che ha “cosificato”
l’uomo, riducendolo a numero di
una società consumistica.
Gelmini, al Convegno di san
Patrignano, 11 ottobre
UN CATECHISTA
non è
un semplice aiutante del prete
come a volte si pensa: è chiama-
to invece a vivere un ministero
specifico, è mandato dal Vesco-
vo a servire la Chiesa locale an-
nunciando in prima persona il
Vangelo.
Card. Tettamanzi ai catechisti,
10 ottobre
LA CHIESA
, nell’epoca
attuale di profonde e spesso sof-
ferte mutazioni, continua a pro-
porre a tutti il messaggio di sal-
vezza del Vangelo e si impegna
a contribuire all’edificazione di
una società fondata sulla verità e
libertà, sul rispetto della vita e
della dignità umana, sulla giusti-
zia e sulla solidarietà sociale.
Dunque, come ho ricordato in
altre occasioni, la Chiesa non si
propone mire di potere, né pre-
tende privilegi e aspira a posi-
zioni di vantaggio economico e
sociale. Suo solo scopo è servire
l’uomo, ispirandosi, come norma
suprema di condotta, alle parole
e all’esempio di Gesù Cristo che
passò beneficando e sanando
tutti per portare a compimento
questa sua missione. La Chiesa
ovunque e sempre deve poter
godere del diritto di libertà reli-
giosa considerato in tutta la sua
ampiezza. Non si può limitare la
piena garanzia della libertà reli-
giosa al libero esercizio del cul-
to; al contrario deve essere tenu-
ta in giusta considerazione la
dimensione pubblica della reli-
gione e quindi la possibilità dei
Selezioni di don Peppino
HANNO DETTO
ERRATA CORRIGE - BILANCIO FESTA PATRONALE 2008
Con riferimento all’articolo pubblicato su “Il Tassello” n.8 del 25 giugno 2008, precisiamo
che il ricavo complessivo ammonta a
12.561,00
€, di cui
3.767,00
€ già versati in Parrocchia
quale ricavo del Banco di Beneficenza e
8.794,00
€ successivamente versati in Parrocchia
dal comitato della Festa Patronale.
Pertanto, come sempre, tutto l’utile della Festa Patronale è stato devoluto alla Parrocchia.
I
L
C
ONSIGLIO
A
FFARI
E
CONOMICI
.