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RITORNI ECCELLENTI
DALLA CARROZZINA DI MATTEO
Nelle scorse settimane i
giornali e i notiziari sportivi
hanno parlato molto del ritor-
no all'attività agonistica del 7
volte vincitore del Tour de
France Lance Armstrong. Da
un punto di vista mediatico è
un'operazione di sicuro suc-
cesso e per gli organizzatori
del Giro d'Italia rappresenta
un colpaccio perché finalmen-
te riusciranno ad ospitare il
corridore texano nella corsa
rosa. Ma dal punto di vista
prettamente sportivo la cosa
non mi convince del tutto in
quanto le vittorie a ripetizione
di Armstrong si portano dietro
qualche sospetto; per esempio
si diceva che gli fosse per-
messo assumere dei farmaci
vietati agli altri corridori
(cosa mai ufficialmente accla-
rata) o la frequentazione di-
chiarata di medici dal curricu-
lum quantomeno discutibile.
Se un atleta di trent'anni
si ritira dalle competizioni per
un anno e ritorna può tran-
quillamente riconfermar-
si agli stessi livelli, ma
un trentaquattrenne
che ritorna a
trentotto in teo-
ria non dovreb-
be essere ugual-
mente competitivo; se il cicli-
sta americano riuscirà a torna-
re a vincere senza “aiutini”
meglio per lui, ma onesta-
mente fatico a crederci visto
che Superman è un fumetto e
c o m e t a l e f i n t o .
Staremo a vedere, co-
munque sarà interessante ri-
vederlo all'opera, soprattutto
al Giro.
M
ATTEO
T
OGNONATO
credenti di fare la loro parte nel-
la costruzione dell’ordine socia-
le.
Benedetto XVI al Quirinale, 4
ottobre
SANTITA’
, ci onora, ci
emoziona, e sollecita la nostra
riflessione la visita che Ella ci
rende in questo palazzo, che ha
conosciuto le ferite della storia
ma che vede oggi e già da lungo
tempo la Repubblica italiana e la
Chiesa cattolica incontrarsi in un
rapporto di reciproco rispetto e
di feconda collaborazione. In
questo spirito ci prepariamo a
celebrare il 150 anniversario
della nascita del nostro stato u-
nitario. E in questo spirito, ri-
volgiamo quotidiana attenzione
agli impulsi che vengono, santi-
tà, dal suo alto magistero per la
ricerca di risposte comuni ai
problemi del nostro tempo. Vo-
stra Santità parla agli italiani,
accolto da grandi manifestazioni
di fede e di affetto anche nelle
più recenti visite in varie regioni
del nostro paese e parla a uomini
e donne di buona volontà in ogni
parte del mondo, con discorsi di
profonda ispirazione e di alta
dottrina e cultura.
Napolitano al Quirinale, 4 otto-
bre
TRA INVOCARE IL RI-
SPETTO
di norme giuste, con-
divise e finalizzate al bene co-
mune tra il chiedere alle istitu-
zioni garanzie per la propria si-
curezza e per quella dei propri
cari e l’intolleranza o l’esclusio-
ne di persone soltanto perché
appartenenti ad una determinata
etnia o gruppo sociale vi è una
netta e sostanziale differenza. Le
famiglie immigrate già con la
loro stessa presenza sono do-
mande esplicita di una cittadi-
nanza nuova, forse diversa, ma
che deve stimolare a un dialogo
continuo e ad un esame di co-
scienza per cambiare e arricchire
la nostra società. Si incontrano
certamente anche situazioni di
grande fragilità che ci chiedono
una conversione del cuore e un
impegno più generoso a cui non
siamo abituati. Se tali problemi
sono difficili da affrontare da
parte degli italiani, diventa a
volte montagne insormontabili
per tante famiglie straniere an-
che perfettamente regolari. E’
importante acquisire innanzitut-
to una reale conoscenza della
situazione e delle persone, nelle
loro qualità positive, nei loro
limiti e nelle loro differenze.
Solo così riscopriremo gli aspet-
ti positivi della loro nuova pre-
senza, le risorse culturali e reli-
giose di cui sono portatori.
Card. Tettamanzi. Percorso Pa-
storale