Pagina 5 - Il Tassello

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antichissima basilica romani-
ca del 1100. Il paese è forma-
to da tre frazioni. Avevo solo
la lambretta, che chiamavano
la tremenda per via del rumo-
re che faceva e tutti si accor-
gevano quando mi spostavo.
Ho amato quella Parrocchia
per 14 anni, facendo una vita
randagia giorno e notte. Pen-
sate a un prete giovanissimo
con la responsabilità parroc-
chiale e decanale: gioie, entu-
siasmo, passione. Non avevo
tempo di pensare ad altro che
ai miei parrocchiani. Quante
sgridate dalle mie sorelle che
non andavano a letto se non
ero rincasato, ed era sempre
ad ore piccole.
Le belle avventure che mi
fanno ancora gioire le raccon-
terò un’altra volta, anche le
birichinate.
Nel 1971 improvvisamente
il Card. Colombo mi ordinò:
Tu vai a Verano. E dov’è?
Cercalo sulla carta geografi-
ca. Nota coniugale: la chiesa
di Bedero aveva mille anni,
quella di Verano 35 anni. Co-
sì è nato il detto: Bello lui,
lascia la sposa vecchia per
quella giovane. Un altro gli
rispose: Mica stupido lui!
Ma quella sposa giovane ave-
va tanti problemi e, come ca-
pita spesso, anche a voi, oc-
corre amare anche nella soffe-
renza, aspettando e creando
l’occasione per tempi miglio-
ri. Qui il mio amore è stato
messo alla prova. Qui ho ca-
pito quanto dice san Paolo:
L’amore è magnanimo, bene-
volo, non invidioso, non si
vanta, non si gonfia, non
manca di rispetto, non cerca il
proprio interesse, non si adira,
ecc…
E le occasioni sono arrivate
tanto che ho amato quella
Parrocchia per 36 anni e, se
permettete, la amo ancora.
Non è che siano state rose e
fiori. Come capita nell’amore
vero, non quello rosa dei roto-
calchi, ma quello di ogni fa-
miglia, ci sono stati momenti
difficili, tanto da venire la vo-
glia di scappare. Ma l’amore
vero sa sopportare e alla
fine trionfa, e ho con-
cluso bene il mio
mandato e sono ve-
nuto qui.
Uno mi ha detto: Però i preti
predicano a noi di non divor-
ziare e loro continuano a di-
vorziare. No, ho risposto, non
è un divorziare quello del pre-
te, ma una separazione soffer-
ta con una ferita che si rimar-
gina solo se si trova un altro
amore. Perché il prete sposa
la Chiesa, quella universale,
la comunità è solo una parte.
E ora chi amo? Indovinate!
Amo voi… senza dimenticare
il primo amore che non si può
scordare. Le mie ferite si sono
rimarginate perché qui ho tro-
vato un altro amore: la comu-
nità di Madonna Regina.
D
ON
P
EPPINO
NOI DELLA TERZA ETA’
Dopo un bellissimo cammino quaresimale con gli incontri di mercoledì e la Via Crucis del vener-
dì in prepa-razione alla Pasqua, ci aspettano tre appuntamenti significativi:
1° L’ULIVO.
I parrocchiani che in questi giorni potano l’ulivo, porteranno i rami in Parroc-
chia per metterli a disposizione dei fedeli dopo la benedizione, perché nelle nostre case sia
segno della benedizione del Signore. Noi anziani siamo invitati a ridurlo in rametti per essere
distribuito la domenica delle palme. Ci troviamo nei pomeriggi di questa settimana. Portate le
cesoie.
2° PELLEGRINAGGIO
al Santuario della Madonna della Corona a Spiazzi (VR).
Mercoledì 22 aprile
. Una stupenda gita pellegrinaggio ad uno dei Santuari più arditi d’Italia.
Quota
43,00 : viaggio, bus navetta, pranzo.
3° INCONTRO DELLA TERZA ETA’ CON L’ARCIVESCOVO.
A Rho
sabato 16 maggio
nel pomeriggio nel Santuario della Madonna Addolorata.
Vi invitiamo a prendere nota di questi momenti e a partecipare numerosi.