Pagina 5 - Il Tassello

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festa è ...
Un bambino di pochi
mesi che comincia a
scoprire la luce, i
colori, gli odori, i
suoni…quando i
suoi occhi incon-
trano un volto sor-
ridente, sorride an-
che lui. Magari non ti ha mai visto, non sa chi
sei, eppure è felice di incontrarti, perché oltre a
guardarti con i suoi grandi occhi, ti offre anche
tutto ciò che fino ad ora sa fare: sorridere.
Questa esperienza ci rende consapevoli
che il desiderio di essere felici e di comuni-
care la gioia che si ha in cuore, è qualcosa di
innato nell’essere umano. Chissà perché da
adulti si fa più fatica a sorridere! Forse per-
ché noi adulti pensiamo che sia inutile.
Ci sono ricorrenze durante la nostra vita
che per forza richiedono una festa: com-
pleanni, anniversari, prima comunione,
cresima, matrimonio, battesimo…come se
il valore di quell’evento dipendesse dalla
festa che viene organizzata per l’occasione.
Non solo ma spesso in occasioni simili, ci è
chiesto di mostrare sul nostro volto sorrisi di
circostanza: non ci sopportiamo ma, per non
rovinare la festa o per non farci capire, sor-
ridiamo come se niente fosse. Ma il sorriso
di un bambino ci ricorda che ciò che è finto
non comunica proprio niente.
Gesù per spiegare il Regno di Dio usa
l’immagine di un banchetto organizzato da
un uomo. Vengono fatti molti inviti, ma gli
invitati rispondono con varie scuse: ho com-
prato un campo, e non posso; io invece ho
comprato cinque paia di buoi e devo andare
a provarli; io invece ho preso moglie…e al
momento in cui la cena è pronta, la sala è
vuota. Ma il padrone non si scoraggia: vuole
condividere questo banchetto! Invita allora
le persone che a quel tempo nessuno avreb-
be mai invitato: poveri, storpi e ciechi. I qua-
li accettano volentieri l’invito. Di fronte alla
libertà dell’uomo, Dio si ferma; la libertà
Un sorriso...è festa!
dell’uomo è per Dio il valore più importan-
te e inviolabile.
Avere un cuore libero, capace di gioire
con chi è nella gioia, soffrire, con chi pian-
ge è dono di Dio. Un bambino non inventa
scuse per non sorridere o non sa trattenere
il pianto se capisce che la mamma è preoc-
cupata. Una vita che parla dalla verità del
cuore, è ciò che Dio più gradisce.
E allora ogni domenica è Festa per chi è
cristiano, perché insieme a tutta la comuni-
tà ci si ritrova a lodare Dio e a ringraziar-
lo. Sant’Agostino ci insegna con questa sua
preghiera:
“Sei grande, Signore, e degno di ogni lode;
grande è la tua potenza e la tua sapienza non ha confini.
E l’uomo, piccola parte della tua opera creatrice,
l’uomo, che si porta dietro la sua fragilità,
vuol celebrare le tue lodi.
Sei tu che susciti in lui questo desiderio,
perché tu ci hai fatto per te
e inquieto è il nostro cuore,
finchè non riposa in te”.
(Sant’Agostino)
Suor Cristina
SOLIDARIETA’ QUARESIMALE
In occasione del tempo quaresimale coi sal-
vadanai consegnati venerdi santo in chiesa, i
ragazzi hanno donato 400 euro che sono stati
versati nel Fondo Famiglia istituito dal nostro
Arcivescovo in aiuto alle famiglie in difficoltà per
la mancanza di un lavoro. La comunità adulta
ha donato 406,80 euro che sono stati donati
per aiutare le famiglie in difficoltà nel decanato
di Busto Arsizio.
VENDITA UOVA DI PASQUA
Ringraziando chi ha voluto dare il suo con-
tributo per l’oratorio, acquistando un uovo di
Pasqua. All’oratorio sono stati donati 798.50
euro che sono stati utilizzati per acquistare una
lavapavimenti per il bar dell’oratorio.