Pagina 12 - Il Tassello

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Un sacco bello
Il
b e l l o
sta tutto
intorno a noi,
è nella bellezza della natura
(anche se talvolta
può essere pe-
ricolosa o persi-
no devastante),
nell’acqua (ele-
mento essenziale
della vita) e nel vento
che modificano il paesag-
gio, popolato da un’infinità di
piante e animali, ognuno con
caratteristiche proprie che li
distingue; che siano belli o
no dipende dal gusto di chi
guarda, ma comunque inte-
ressanti.
Anche l’uomo nel corso
della storia ha creato qualco-
sa di bello, dagli egizi ai gre-
ci, dai romani agli arabi, alle
culture orientali, il numero
di monumenti, chiese, opere
d’arte (sculture, dipinti, qua-
dri, statue) sparse in giro per
il mondo rasenta l’infinito, e
una parte non indifferente si
trova da noi in Italia o è stato
Le bellezze
create dall’Uomo
“Certo che anche con due straccetti fac-
cio sempre la mia figura!” pensava, guar-
dandosi riflessa nelle vetrine del corso
“Non come certe mie coetanee ‘dietro li-
ceo, davanti museo’!” ed entrò trionfante
nel locale che un tempo era stato il luogo
di ritrovo della mitica terza B.”
Lui era lì, seduto ad un tavolino bene in
vista, intento a parlare con una prospero-
sa cameriera diciottenne, che lo guardava
adorante, in attesa della sua ordinazione.
“Ecco, prenderei…Nooo! Cheddonna,
tesoro! Che piacere rivederti!
“ Ordiniamo qualcosa?” e scostata la se-
dia, Losplendido fece accomodare Ched-
donna accanto a lui.
“Per te il tempo sembra non essere pas-
sato: Sei splendida, come sempre.”aggiunse
poi, galante.
“Devo ricordarmi di chiedergli il nome
del suo chirurgo plastico” pensò tra sé
Cheddonna, ammirando il volto sapiente-
mente ritoccato dell’amico.
“Anche tu non sei cambiato affatto!”
disse. “Come stai? Che fai di bello nella
vita?”
“Mi occupo di pubbliche relazioni per una
maison d’alta moda e…sto divorziando.”
“Oh, mi dispiace!” si scusò Cheddonna,
”Non volevo…”
“Ma no, figurati! E’ solo che sto cercan-
do di ritrovare il mio ‘Io bambino’, che è
rimasto sepolto da qualche parte,dentro di
me, schiacciato dai doveri e dalla routine…
”e Losplendido, incurante dell’espressione
perplessa della sua interlocutrice, comin-
ciò a raccontare nei minimi particolari i
vent’anni trascorsi dal loro ultimo incon-
tro.
“E così, eccomi qui, pronto a spiccare
il volo verso una nuova vita!” concluse,
abbandonandosi sullo schienale della seg-
giola con un sorriso compiaciuto, mentre
Cheddonna cercava disperatemente di trat-
tenere uno sbadiglio.
“Accidenti, com’è tardi!” esclamò Ched-
donna, guardando allarmata l’orologio. E’
quasi ora di cena e devo proprio andare!
“Ma come!” si sorprese lui. “Non cenia-
mo insieme? Ho ancora tante cose da dir-
ti…”
“Sarà per un’altra volta! Stasera Mioma-
rito ed io andiamo a cena fuori e sono già
in ritardo. È stato un piacere rivederti!” lo
liquidò Cheddonna, dandogli un bacio su
ciascuna guancia, e si avviò verso la mac-
china, con un sorriso divertito sul volto.
Chiara