Pagina 15 - Il Tassello

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Quelli che...beati voi
Beati i puri di cuore
(l’essenziale è invisibile agli occhi)
Q
uando si avvicinava la data del suo complean-
no, Nonnanenna diventava improvvisamente
taciturna. Solitamente loquace e chiacchierina,
all’improvviso si faceva seria e pensierosa, come
racchiusa in pensieri troppo grandi per essere
espressi in parole.
Ora che il tredici ottobre si avvicinava a grandi
passi Nonnanenna sembrava perfino un po’ ma-
linconica, forse perchè quello che stava per arri-
vare non era un compleanno qualsiasi…
Sulla torta, questa volta , le candeline da spe-
gnere sarebbero state novanta!
Intorno a lei, che fingeva di non accorgersi di
nulla, fervevano ormai da giorni i preparativi di
quella che sarebbe dovuta essere una grande festa
a sorpresa, definita da Cheddonna e Cheddolce
“l’evento del secolo”.
Per l’occasione Cheddonna aveva invitato an-
che i suoi genitori, che stavano trascorrendo nel-
la loro casa in Costa Azzurra gli ultimi scampoli
di un’estate sconfinata , senza parere, in un au-
tunno caldissimo.
Il
dottor
Dante, figlio di
Nonnanenna, e
Berenice, sua
nuora, avevano
inviato in rispo-
sta un laconico
messaggio, in
cui esprimeva-
no la loro ap-
provazione per
l’iniziativa delle
figlie, e rinno-
vavano gli au-
guri alla nonnina, adducendo ottime scuse per non
presenziare.
L’altra figlia di NonnaNenna, la zia Marta, che
adorava le riunioni di famiglia, aveva assicurato a
Cheddolce la sua presenza e già pregustava l’ot-
timo buffet che le nipoti avrebbero allestito per
l’occasione.
“Figurarsi, quella pensa solo a mangiare!” era
stato l’acido commento di Cheddonna, quando
l’aveva saputo. Intanto i giorni passavano, e tutto
era ormai pronto. Parenti e amici di NonnaNenna
si sarebbero riuniti, in gran segreto, nel giardino
di Cheddolce, in attesa della festeggiata.
Cheddonna aveva convinto NonnaNenna ad
accompagnarla in un giro di commissioni, che
comprendeva anche un salto dal parrucchiere e,
infine, le due donne erano giunte al luogo del-
la festa, dove Cheddolce, tutta compresa nel suo
ruolo di cerimoniera e padrona di casa, si affrettò
a farle entrare, dissimulando a stento l’atmosfera
di attesa che si respirava nell’aria.
Giunta in giardino, NonnaNenna si trovò di
fronte una scena che spesso, in quei giorni, aveva
provato a immaginare: decine di volti a lei cari
che la fissavano, in attesa di cogliere la sorpresa
nei suoi occhi. Molte volte, figurandoselo nella
mente, aveva provato a fingersi stupita e com-
mossa, per non deludere le attese di coloro che si
erano dati tanto da fare per lei, ma non avrebbe
mai immaginato che quello stupore e quella com-
mozione potessero divenire così veri e tangibili
nella realtà.
Vide Marta con un piatto colmo di tartine e
un bicchiere di spumante in mano, IlPrincipe e
Pittibimbo che correvano tra i tavoli gridando a
squarciagola, sotto lo sguardo imbarazzato delle
oltre. Ci sono situazioni ben più
pesanti! Persone che rinuncia-
no a gran parte della propria
vita per accudire con amore pa-
ziente i loro cari, siano essi ma-
lati, sofferenti o anziani. Accan-
to alla mitezza c’è la pazienza,
quindi la capacità di sopportare,
di portare il peso. Chi è a questo
livello, secondo me già possiede
un po’ la terra, perché sotto un
certo aspetto vive con la pace
nel cuore accettando la volon-
tà del “Padre” e ringrazia per
quello che è, non per quello che
vorrebbe essere. Sono questi i
cuori che hanno una “brillan-
tezza unica” che splende anco-
ra di più del più bel rubino che
c’è su questa terra.
Antonella