Pagina 6 - Il Tassello

Versione HTML di base

6
Io, Tu, Noi Famiglia
Voi parrocchiani di Santa
Maria Regina conoscete que-
sta famiglia ormai da diversi
anni per la presenza nel pas-
sato di suor Moira, suor Da-
niela e suor Angela e ora della
mia.
È una famiglia un po’ ano-
mala: per entrare a farne par-
te sono necessari alcuni anni
di preparazione (almeno 4),
durante i quali si studia teo-
logia, si vive nella parrocchia,
accanto a una consacrata, per
arrivare poi a ricevere la con-
sacrazione definitiva (Conse-
cratio Virginum) dalle mani
del Vescovo della Diocesi. Per me questo mo-
mento di consacrazione definitiva è avvenuto
il 18 settembre di 5 anni fa.
Questa forma di consacrazione legata al ve-
scovo della propria diocesi è molto antica: ri-
sale ai primi secoli della chiesa e precisamente
a Sant’Ambrogio, che l’aveva pensata per sua
sorella Marcellina. Nella chiesa poi è scompar-
sa per moltissimi anni. A Milano è stato il Car-
dinal Martini a risvegliare il valore di questa
forma di consacrazione: nel 1982 consacrò le
prime donne con questo antichissimo rito.
Per me avere intrapreso questa avventura
ha significato non solo iniziare un dialogo e
un rapporto quotidiano di preghiera e medi-
tazione con Gesù, ma anche essere e sentirsi
parte di una famiglia. Siamo in 12 a condivi-
dere questo tipo di consacrazione: viviamo in
piccole comunità di 2 o 3 consacrate (io vivo
nella Parrocchia dei SS. Apo-
stoli, dove da qualche mese
opera suor Gioia). Abbiamo
momenti di preghiera al mat-
tino presto e alla sera con la
recita del vespero, condividia-
mo la stessa casa, la mensa e
mettiamo in comune anche i
soldi.
È davvero una sfida vivere
insieme senza essersi scelte: se
volessi accostare un’ immagi-
ne alla famiglia delle “Suore
della Parrocchia”, potrebbe
essere quella del volto di Gesù
che si va formando accostan-
do tanti volti diversi.
Nella lunga preghiera di consacrazione (du-
rante la quale le consacrate sono sdraiate) il
vescovo prega così:
“Concedi o Padre, per il dono del tuo Spirito,
che siano prudenti nella modestia,
sagge nella bontà, austere nella dolcezza,
caste nella libertà.
Ferventi nella carità
nulla antepongano al tuo amore;
vivano con lode senza ambire la lode;
a te solo diano gloria nella santità del corpo e
nella purezza dello spirito;
con amore ti temano, per amore ti servano”.
E con queste parole vi chiedo di pregare per
me, perché io possa diventare santa in questa
famiglia e in quella più grande: la Chiesa.
Con affetto,
Suor Cristina
P
ROTEZIONE. A chi non è mai capitato
di sentirsi sotto stretto controllo da parte
dei genitori? Soprattutto quando si è ado-
lescenti si vorrebbe avere più libertà, ma spes-
so quando questa ci viene concessa ne abusia-
mo spingendoci oltre i limiti imposti e facendo
“esplodere” gli adulti. Tutto ciò ci porta a dover
scontare una punizione più o meno lunga in base
al danno fatto e, anche se in quel momento ci
Famiglia è...
sembra la cosa più ingiusta del mondo, mano a
mano che il tempo passa ci guardiamo indietro
e ci rendiamo conto che i castighi erano il modo
più semplice per evitare che approfittassimo
nuovamente della libertà.
Si sa infatti che le regole vengono imposte per
proteggere noi stessi e gli altri, compito svolto
dai genitori nei confronti dei figli.
FIDUCIA. Le prime serate fuori casa, le prime